Attualità - 11 ottobre 2017, 18:31

Ventimiglia: un milione di euro per la ‘zona franca urbana’ non convince Confcommercio, Piccolo “Mi sembra un contentino politico”

"Un milione di euro finisce in breve tempo, con questa contributo, è impensabile che delle aziende trasferiscano attrezzature e strutture per installare qui degli impianti con il rischio di poterci rimanere solo qualche anno."

Ventimiglia: un milione di euro per la ‘zona franca urbana’ non convince Confcommercio, Piccolo “Mi sembra un contentino politico”

“La cifra era molto importante, inizialmente si parlava di milioni e milioni di euro, eravamo scesi a 3 o 4, adesso addirittura ad uno. Alla fine mi sembra quasi un ‘contentino politico’. Se guardiamo nel concreto, rappresenta poca cosa per lo sviluppo del territorio.”

E’ quanto dichiara Simone Piccolo, Presidente di Confcommercio Ventimiglia, in merito al primo milione di euro ottenuto dal Comune di Ventimiglia per la ‘zona franca urbana’ che prevede agevolazioni fiscali per le imprese che si insedieranno sul territorio e nasce con lo scopo di risollevare, con sgravi fiscali, la vita economica della città.

Le aziende che potranno partecipare al bando per aderire alla zona franca sono le piccole e microimprese iscritte al registro imprese e i consulenti che svolgono il loro servizio come imprese regolarmente registrate; la novità è che potrà usufruire dei benefici ZFU anche chi sarà iscritto al solo albo professionale.

“E’ difficile che arrivino ad investire qui una società provenienti da fuori - continua Piccolo - è più probabile che lo facciano le aziende locali, quindi questo non porterà alla creazione di nuovi posti di lavoro. Inoltre, un milione di euro finisce in breve tempo, con questa contributo, è impensabile che delle aziende trasferiscano attrezzature e strutture per installare qui degli impianti con il rischio di poterci rimanere solo qualche anno. 

La zona franca avrebbe dovuto essere un luogo in cui non pagare l’Iva, il consumatore avrebbe dovuto trovare un vantaggio in questo. Con queste cifre rischia di diventare un boomerang: potrebbe arrivare un’azienda, installarsi qui e prendere uno o due anni di agevolazioni per poi chiudere e trasferirsi nuovamente.” 

La preoccupazione di Piccolo è che non vi siano vantaggi per le aziende tali da invogliare ad installare le proprie attività nella città di confine: “Abbiamo una grande fortuna - continua - che è quella di essere davanti alla Francia, ma a livello logistico non è la stessa cosa. Perché un’azienda dovrebbe venire ad investire qui? Dovrebbe esserci un forte vantaggio, ma duraturo. Non voglio essere disfattista, ma prima di esultare per questa cosa occorre fare delle valutazioni e renderci conto del fatto che ci hanno dato un contentino. Non è una cosa che può dare un impulso allo sviluppo strutturale di questa zona.

Credo che Ventimiglia - conclude Piccolo - soprattutto per quel che ha subito, avrebbe dovuto essere trattata con un occhio di riguardo. Abbiamo anche un’Amministrazione che è dello stesso colore politico del Governo, se fosse stato il contrario avremmo ottenuto solo le briciole.” 

Simona Della Croce

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