E’ alla ricerca di un volo che lo riporti a casa, nella sua Roma. Roberto Fiori, ex Commissario Tecnico della nazionale femminile di pallanuoto, ha da poco salutato giocatrici e dirigenti della Rari Nantes Imperia, dopo la sua decisione di lasciare la società che, appena un mese fa, lo aveva chiamato per affrontare il campionato di A1, la massima serie riconquistata dopo la promozione dello scorso anno.
Non vuole parlare di motivazioni, tantomeno se legate a questioni economiche, come anticipato questa mattina dal nostro giornale. “Quelli sono aspetti che non mi interessano, chiedete alla società”, risponde, contattato da Sanremo News.
“Quello che ho da dire è che le ragazze sono state encomiabili, come presenza e impegno”, commenta il tecnico che appena arrivato a Imperia ha provato a impostare il proprio lavoro e quello delle ragazze, con la massima professionalità. “Ho fatto diciotto allenamenti in sei giorni suddividendo le ragazze in vari gruppi. Bisogna lavorare sodo se si vuole far crescere il movimento. Altrimenti è inutile lamentarsi del fatto che il livello tecnico scende ogni anno”.
Fiori era arrivato a Imperia dopo i contatti con il direttore sportivo Silvio Todiere. I due si conoscono da anni. A convincere l’ex Ct era stato il progetto.
“Ho aspettato a lungo, ma alla fine mi sono ritrovato senza un contratto firmato, così ho deciso di andarmene. Sono amareggiato perché francamente non credo di essere l’ultimo arrivato in questo ambiente e non faccio di certo brutte figure per nessuno. Quello che posso dire è che ho l’amaro in bocca per quanto è successo, perché ieri sera, quando ho comunicato il mio addio, ho visto piangere giocatrici, giovani e esperte, come anche i dirigenti, e tutti coloro che mi sono stati vicino in questo periodo e che hanno capito come sono fatto. Io vado via a testa alta, altri non lo so”.