Politica - 18 settembre 2017, 11:05

Il segretario genovese del Psi Roberto Pisani rappresentante al Forum dei circoli socialisti ad Alessandri

Durante il dibattito si è uniformemente ribadita l'importanza dell'unità nazionale italiana a fronte delle derive locali populistiche e separatistiche, e discusso le problematiche relative alle prospettive delle prossime Elezioni Politiche Nazionali di Marzo 2018, con il sistema elettorale proporzionale puro, seppur con soglie di sbarramento.

Il segretario genovese del Psi Roberto Pisani rappresentante al Forum dei circoli socialisti ad Alessandri

Roberto Pisani, segretario del Nuovo PSI per l’Area Metropolitana di Genova ha preso parte ieri, come delegazione del Nuovo PSI di Genova e Ligure, al 10° Forum dei circoli Socialisti Italiani, svoltosi a Volpedo in provincia di Alessandria nella splendida cornice della  Piazzetta Quarto Stato, abbellita da una gigantografia murale permanente  del famoso quadro il Quarto Stato del pittore volpedese  Giuseppe Pellizza. Presenti e relatori l'Avvocato Costituzionalista Felice Besostri, il Senatore genovese Federico Fornaro (Art.1 MDP, eletto in Piemonte),  il compagno Aldo Potenza di Socialisti in Movimento. 

Durante il dibattito si è uniformemente ribadita l'importanza dell'unità nazionale italiana a fronte delle derive locali populistiche e separatistiche, e discusso le problematiche relative alle prospettive delle prossime Elezioni Politiche Nazionali di Marzo 2018, con il sistema elettorale proporzionale puro, seppur con soglie di sbarramento. 

“Nel mio breve intervento – ha detto Pisani - ho sottolineato che il ritorno al sistema elettorale proporzionale puro implichi  approcci di schieramento  assai differenti dal sistema maggioritario adottato negli ultimi 25 anni e tuttora vigente nelle elezioni regionali e comunali; ho concluso, supportato da simulazioni a proiezione di voto, che successivamente alle  elezioni politiche del 2018 solo una coalizione di centrosinistra allargata (eventualmente aggiungo anche a forze politiche aderenti ai movimenti popolari europei) potrebbe essere in grado a dare all'Italia una prospettiva di governabilità stabile ed attrezzata a fronteggiare le eventuali insorgenze di crisi finanziarie ed economiche mondiali”.

Redazione

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