Politica - 14 settembre 2017, 12:46

Immigrazione: Regione Liguria, Vicepresidente Viale, “Soddisfatta via libera ANCI a ordinanza dei sindaci su sanzioni immigrazioni. Auspico venga adottata al più presto dai sindaci liguri”

Niente penale a chi omette di informare preventivamente i comuni sulla volontà di destinare alloggi a richiedenti asilo e di relazionare su presenze e idoneità locali

Sonia Viale

Sonia Viale

Dopo il parere espresso da Anci Liguria ed Anci nazionale, i sindaci liguri adottino il modello di ordinanza messa a loro disposizione da Anci Liguria per fare ordine nella caotica gestione dell’emergenza immigrazione. È l’invito rivolto dalla vicepresidente della Regione Liguria e assessore all’Immigrazione Sonia Viale alla luce del ‘fac-simile’ di ordinanza contingibile e urgente pubblicato sul sito e sul profilo Facebook di Anci Liguria e messo a disposizione dei primi cittadini liguri.

“Sono soddisfatta – afferma la vicepresidente Viale – perché ho raccolto il disagio e i problemi dei sindaci liguri costretti a leggere sui giornali dell’arrivo nel loro comune di immigrati, ai quali devono poi corrispondere servizi di welfare. A questo problema era stata trovata una soluzione nell’ordinanza adottata dal sindaco del Comune di Palazzago. Il fac-simile di ordinanza messa oggi a disposizione da Anci Liguria come modello per i sindaci liguri garantisce ai sindaci di sapere, preventivamente, dell’arrivo di immigrati sul proprio territorio, evitando, come già accaduto in passato, di venirne a conoscenza a posteriori, tramite gli organi di stampa. Un fatto quantomeno inaccettabile, in quanto i sindaci sono responsabili della propria comunità alla quale devono garantire l’erogazione di servizi. L’ordinanza – conclude l’assessore regionale all’Immigrazione - è da oggi a disposizione di tutti i sindaci liguri, che mi auguro l’adottino al più presto”. 

In sostanza, l’ordinanza prevede che il sindaco, in quanto erogatore di servizi alla propria comunità della quale è responsabile, venga informato preventivamente circa l’intenzione  da parte di proprietari di beni immobili di attivare contratti di locazione o di comodato con soggetti che abbiano tra le proprie finalità anche l’ospitalità di richiedenti asilo. I proprietari o gestori dovranno pertanto comunicare entro 48 ore la partecipazione ai bandi delle Prefetture, gli esiti degli stessi, la sottoscrizione di accordi con amministrazioni pubbliche deputate alla gestione emergenza profughi. In particolare dovranno produrre il contratto stipulato con indicazione precisa dell’atto di agibilità dei locali e del numero di richiedenti asilo da ospitare con allegata copia di conformità degli impianti. Dovranno inoltre essere comunicate ogni quindici giorni quanti siano i soggetti presenti, la provenienza degli stessi ed ogni informazione riguardante la salute. Particolarmente severe le sanzioni previste fino a 15.000 euro per ogni violazione.

C.S.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU