Attualità - 05 settembre 2017, 08:01

Stop ai TIR sulla dipartimentale della Val Roya: dopo l'ordinanza dei Sindaci la parola al Prefetto

La domanda che si pongono in molti è: come reagirà Georges-François Leclerc, il Prefetto delle Alpi Marittime? A gennaio non aveva accolto positivamente la prima ordinanza in materia di blocco ai mezzi pesanti, ma il Tribunale Amministrativo di Nizza aveva sostanzialmente dato ragione ai sindaci di Breil e Fontan.

Georges Francois Leclerc, Prefetto Alpi Marittime

Georges Francois Leclerc, Prefetto Alpi Marittime

La nuova ordinanza che vieta il transito ai Tir nei centri abitati di Tende, La Brigue, Saorge, Fontan e Breil è stata firmata, con il placet del primo cittadino di Sospel, il 1° settembre, ma ieri sera la Prefettura di Nizza non aveva ancora avuto formale conoscenza del suo contenuto. Si tratta dell’ultimo passaggio, anche il più “stretto”, prima di passare all’azione ponendo i cartelli che interdiranno il passaggio ai grossi mezzi lungo la Dipartimentale della Valle Roya.

La domanda che si pongono in molti è: come reagirà Georges-François Leclerc, il Prefetto delle Alpi Marittime? A gennaio non aveva accolto positivamente la prima ordinanza in materia di blocco ai mezzi pesanti ritenendo che i due sindaci firmatari non fossero formalmente abilitati a sospendere la circolazione in un tratto di strada che ha valenza internazionale.

Interpretazione, peraltro, non accolta dal Tribunale Amministrativo di Nizza che aveva sì sospeso gli effetti del provvedimento, ma solo perché non preso in accordo con gli altri sindaci comunque interessati al blocco del traffico. In pratica, sostennero i giudici amministrativi, il diritto al provvedimento i sindaci lo avrebbero, ma a condizione di non danneggiare i comuni confinanti che, in ogni caso, non sarebbero più raggiungibili dai Tir.

Di qui la nuova ordinanza, sottoscritta da tutti gli amministratori delle località interessate, portata pure a conoscenza al Sindaco di Sospel, paese interessato dal diniego che interdirà ai Tir di raggiungere la località passando da Breil, ma raggiungibile, in ogni caso, da Mentone e pure da Olivetta. Il Prefetto si adeguerà alla sentenza del tribunale di Nizza e non obietterà? Oppure resisterà nuovamente suscitando un nuovo pronunciamento da parte del Tribunale Amministrativo?

Nei prossimi giorni si conosceranno le determinazioni di Georges-François Leclerc, a capo della Prefettura delle Alpi Marittime. L’ordinanza, così come firmata dai cinque sindaci, prevede, all’articolo 1 che “la circolazione dei veicoli di più di 19 tonnellate è vietata lungo la départementale 6204 nei centri abitati di Breil-sur-Roya, Saorge, La Brigue, Tende et Fontan”. L’articolo 2, peraltro, precisa che “l’ordinanza non si applica ai veicoli a servizio dei cinque comuni”. Dopo che la notizia della sottoscrizione dell’arrêté è stata resa nota, una serie di dichiarazioni, puntualmente riprese da Nice Matin, si sono susseguite.

Jean-Pierre Vassallo, sindaco di Tenda: “E’ una volontà comune, occorre fare fronte unico!”. André Ipert, Sindaco di Breil: “Non vogliamo che la Valle Roya si trasformi in un aspirapolvere. Occorre prevenire la catastrofe”. Philippe Oudot, sindaco di Fontan:” Io difendo gli interessi di un comune francese, non di uno italiano” e aggiunge un elemento importante anche per un eventuale futuro giudiziario della vicenda “La 6204 è una semplice route départementale, non ha lo status di strada internazionale”. Poi lo spazio a qualche piccola polemica “interna”: “Lo Stato e il Dipartimento sono stati assenti nella vicenda”, sostiene Philippe Oudot, sindaco Fontan.

La vicenda si sposta, in ogni caso, a Nizza e la parola passa al Prefetto, intanto, però, i cinque sindaci si “portano avanti” col programma. Lo conferma il Sindaco di Tenda Jean-Pierre Vassallo all’edizione on line di Nice Matin:” I segnali stradali stanno per essere ordinati”.  

Beppe Tassone

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