Attualità - 04 agosto 2017, 14:57

Sanremo: non pagare la sosta ai Tre Ponti non è una violazione al Codice della Strada. Questa mattina il primo caso

Un automobilista si è rifiutato di pagare la sosta e la Municipale non ha potuto sanzionarlo per via di un intoppo burocratico

Sanremo: non pagare la sosta ai Tre Ponti non è una violazione al Codice della Strada. Questa mattina il primo caso

Ai Tre Ponti, dopo le proteste di ieri, va in scena il più classico degli intoppi all’italiana. Tutto ha avuto inizio oggi quando un automobilista si è rifiutato di pagare la sosta ed ha posteggiato all’interno delle linee bianche. Gli addetti dell’Amaie hanno chiamato la Polizia Municipale per sanzionare l’automobilista ma gli agenti, una volta verificata la situazione, non hanno potuto elevare la multa.
Perché? Il mancato pagamento della sosta ai Tre Ponti non è una violazione al Codice della Strada, ma solo una inadempienza nei confronti di Amaie Energia.

Si può quindi parcheggiare gratis? Non proprio, perché Amaie Energia ha il potere di rivalersi su chi non paga, ma dovrà attrezzarsi. Stando alle indiscrezioni pare che ci sia inoltre un errore nella segnaletica ed è per questo che la Municipale non ha potuto sanzionare l’automobilista “ribelle”. Probabile, quindi, che molti ora vogliano seguire l’esempio del primo che questa mattina non ha pagato.

Scrivono i balneari della zona: “Si è verificata oggi l’ennesima puntata della vicenda legata al pagamento dei parcheggi in strada Tre Ponti, fortemente contestata nei giorni scorsi sia dai gestori degli stabilimenti balneari, sia dai residenti della via, sia da molti utenti della tradizionale località balneare dei sanremesi. Al fine di verificare la effettiva regolamentazione e legittimità dell’iniziativa adottata dall’assessore Faraldi di concerto con AMAIE, questa mattina si è appositamente presentata alla postazione dei gabellieri una vettura che, deliberatamente, si è rifiutata di pagare quanto le veniva richiesto, malgrado le insistenze degli addetti, posteggiando poi regolarmente all’interno delle strisce bianche situate poco oltre”.

E’ stato quindi richiesto l’intervento della Polizia Locale – prosegue la nota degli esercenti – affinché eventualmente contravvenisse l’auto priva del certificato di pagamento della sosta. Poco dopo è così giunta una pattuglia la quale ha verificato l’assenza del pagamento, ma non ha elevato alcuna contravvenzione. Alla richiesta di chiarimenti, gli agenti hanno affermato che si tratta solamente di un inadempimento contrattuale nei confronti di AMAIE e non di una violazione del Codice della Strada, per cui, eventualmente, sarà AMAIE che cercherà di riscuotere in seguito il mancato pagamento nelle vie ordinarie”. 

Grande la soddisfazione per balneari i quali sostengono di aver trovato conferma alle loro tesi: “L’iniziativa dell’assessore Faraldi si rivela ogni giorno più dannosa che utile, non risolve affatto i problemi di strada Tre Ponti, affligge con una gabella illegittima gli utenti delle spiagge e costringe gli addetti di AMAIE a pretendere il pagamento di una sosta che, oltre a non essere affatto garantita, non è sostenuta da alcuna norma del Codice della Strada, ma solo da un accordo commerciale tra Comune ed AMAIE. Invitiamo, pertanto, tutti gli utenti di Strada Tre Ponti a rifiutarsi di pagare quanto richiesto ed a non fermarsi all’invito degli addetti, che non hanno alcuna autorità che consenta loro di fermare i veicoli in transito. Se AMAIE vorrà poi fare causa a tutti gli automobilisti che sono passati nel mese di agosto, ciascuno per un euro o due, troverà il fronte comune di tutti coloro che ritengono sbagliata, ingiusta ed illegale l’iniziativa dell’assessore Faraldi”.

Pietro Zampedroni

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