Arriva l’estate e torna il solito ritornello dell’occupazione di suolo pubblico in piazza Bresca. Il 2017 dovrebbe essere l’anno X, il Comune ha steso il piano per i dehors della piazza della movida per mettere nero su bianco, finalmente, gli spazi a disposizione dei locali e quelli da lasciare liberi al passaggio. Anche se, a onor del vero, siamo a giugno e ancora non c’è traccia delle tanto attese borchie che dovranno segnare gli spazi a terra.
In città che un “modello” che funziona ed è in piazza Eroi, dove prima c’erano i chioschi dei fiori. I bar e i ristoranti rispettano (quasi sempre) gli spazi indicati senza la battaglia che purtroppo molte volte si è scatenata in piazza Bresca e in piazza Sardi. Le borchie hanno regolamentato alla perfezione i limiti e tutto funziona.
Un “modello” che il Comune intende portare al più presto anche nella piazzetta della movida.
I tempi si sono allungati rispetto al previsto, ma questo non vuol dire che Palazzo Bellevue abbia abbassato la guardia. Anzi, stando alle voci che trapelano dal Municipio, l’intenzione è quella di portare avanti il progetto e mettere al più presto le borchie. L’estate 2017, quindi, potrebbe davvero essere quell’anno X che tanto si attende per portare un bagliore di ordine e regolamentazione nella spartizione del suolo pubblico tra piazza Bresca e Piazza Sardi. Sappiamo che alcuni esercenti della zona hanno dato il loro assenso al piano proposto dal Comune, altri non ancora.
Ma quando si sceglierà di scendere in piazza a mettere le borchie non sarà più il tempo di pro o contro. I segni a terra delimiteranno gli spazi in modo da rendere semplici e, soprattutto, oggettivi i controlli da parte della Polizia Municipale.