Attualità - 03 giugno 2017, 08:50

Imprese artigiane straniere: secondo posto per la Liguria in Italia, 1.366 a Imperia (-0,4%)

Sono oltre 8.500, in crescita di quasi due punti percentuali nel giro di un anno. Liguria seconda per incidenza sull’artigianato regionale totale. Grasso (Confartigianato): "Forte presenza soprattutto in settori considerati “non interessanti” dai nostri giovani e forte crescita nei servizi alle persone e alle imprese, a testimonianza di un progressivo inserimento nella comunità".

Imprese artigiane straniere: secondo posto per la Liguria in Italia, 1.366 a Imperia (-0,4%)

Liguria seconda in Italia per incidenza di imprese artigiane straniere. Sono ben 8.539, in crescita dell’1,8% nell’ultimo anno, e rappresentano il 19,2% dell’artigianato totale della regione. Una percentuale maggiore (di poco) si trova solo in Toscana, 19,6%, dove sono attive quasi 21 mila imprese artigiane straniere.

Lo dicono gli ultimi dati Unioncamere-Infocamere (al 31 dicembre 2016), elaborati dall’Ufficio studi Confartigianato. In Italia, dove si contano 182.438 imprese artigiane straniere, l’incidenza media del segmento è del 13,6%. In valore assoluto, le presenze più consistenti si trovano in Lombardia (quasi 44 mila, il 17,5%), Emilia Romagna (oltre 24.300, 18,7%) e, appunto, Toscana. 

Oltre la metà delle imprese artigiane straniere liguri, ben 6.714, opera nelle costruzioni: sono il 78%, incidenza che la colloca al primo posto in Italia. Altre 719 (l’8,4%) sono attive nei servizi alle persone, 599 (il 7%) nei servizi alle imprese. Infine, 486 nel manifatturiero, il 5,7%. Tutti i settori mostrano un trend in aumento nel corso dell’anno: i servizi alle persone del 7,6%, quelli alle imprese del 5,5%, bene anche il manifatturiero (+4,3%) e le costruzioni, con un +0,6%. 

"La fotografia dell’imprenditoria artigiana straniera mostra un segmento in continua crescita – spiega Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria – in larghissima parte attiva in mestieri considerati “non interessanti” da parte dei nostri giovani; con timidi segnali di un progressivo inserimento degli stranieri nella nostra comunità: ne è un esempio l’impennata dei settori dei servizi alle imprese e alle persone, che, nel giro di un anno, hanno fatto registrare una crescita sostenuta".

Le province: Genova risulta tra le prime dieci d’Italia per numero di imprese artigiane straniere: è ottava con 4.310 unità (il 2,4%) e rappresentano il 18,8% del totale dell’artigianato della provincia. Imperia conta 1.668 imprese straniere artigiane, ben il 23,3% del suo artigianato. 866 realtà straniera alla Spezia, il 16,2% dell’artigianato totale in provincia, mentre a Savona si contano 1.695 microimprese straniere, che incidono per il 18,5% sull’artigianato totale del territorio. 

In linea con i dati regionali, la maggior parte delle imprese straniere nelle quattro province è attiva nelle costruzioni: 3.286 a Genova (+2,6% rispetto al 2015), 1.417 a Savona (-2,6%), 1.366 a Imperia (-0,4%), 645 alla Spezia (+0,8%). Nei servizi alle persone sono attive 380 microimprese straniere genovesi (+8,9%), 134 savonesi (invariate nel corso dell’anno), 113 imperiesi (+5,6%) e 92 spezzine (+17,9%).

Le realtà attive nei servizi alle imprese sono invece 360 a Genova (+1,4%), 98 a Imperia (+16,7%), 82 alla Spezia (18,8%) e 59 a Savona (-1,7%). Infine, il manifatturiero: in questo settore si contano 278 imprese straniere artigiane a Genova (+6,1%), 85 a Imperia (+2,4%), 79 a Savona (+5,3%) e 44 alla Spezia (-4,3%). 

Redazione

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