Pasqua all’insegna del “last minute” con cui gli albergatori contano di riempire le proprie strutture ricettive da sabato a lunedì di Pasquetta. Le prenotazioni, almeno al momento, mediamente non superano le tre notti segno che è ormai in via d’estinzione il soggiorno lungo in riviera.
“Non stiamo vivendo gli anni migliori, ma contiamo di riempire gli alberghi”, auspica il presidente provinciale di Federalberghi Igor Varnero. “Il mercato è in un momento difficile, ma il clima previsto ci sta aiutando”. A scegliere la nostra provincia in questo weekend saranno soprattutto italiani e francesi, ma presto, forse già dal ponte del 25 aprile potremo vedere anche l’arrivo di altri stranieri, prevalentemente tedeschi. “Ci sono segnali positivi. Il 25 aprile le tariffe saranno più basse, anche se il nostro settore per un rilancio avrebbe bisogno di una ripresa economica che in questo Paese ancora non si vede”, conclude Varnero.
Nel dianese il week end fa ben sperare il presidente locale di Federalberghi Americo Pilati. “La Pasqua quest’anno cade molto avanti, e conseguentemente ci sono più richieste. Anche da noi arriveranno molti italiani, ma ci saranno pullman con comitive di tedeschi, svizzeri e austriaci. Abbiamo poche camere libere che contiamo di riempire in questi ultimi giorni”.
Anche per Pilati è ormai da tempo arrivato il momento di dire addio ai soggiorni lunghi. “Dimentichiamo le Pasque di una volta. In questo momento i turisti non soggiornano neanche quattro giorni, difficilmente tre. Confermo le prime richieste per il 25 aprile e per il 1 maggio”.