Politica - 16 marzo 2017, 18:37

'Ventimiglia in 4k': alcuni cittadini contestano la scelta del regista senza la pubblicazione di un bando, Felici “E' una proposta artistica, sfugge alle regole del Codice degli appalti”

C'è da dire, inoltre – commenta Felici - che il rapporto economico fra l'attività che viene svolta, ovvero 8 mesi di riprese, più la predisposizione di una serie di cortometraggi tematici, e il costo che è di 6 mila euro, era veramente vantaggioso, per questo abbiamo deciso di accettare questa proposta.”

'Ventimiglia in 4k': alcuni cittadini contestano la scelta del regista senza la pubblicazione di un bando, Felici “E' una proposta artistica, sfugge alle regole del Codice degli appalti”

Si tratta di una proposta artistica che sfugge alle regole del Codice degli appalti e dall'obbligatorietà di fare una gara proprio perché si tratta di un prodotto intellettuale.” A dirlo è l'Assessore al Turismo e Manifestazioni Pio Guido Felici, a seguito di alcune segnalazioni arrivate anche al nostro giornale sulla mancata pubblicazione di un bando pubblico relativo al progetto 'Ventimiglia in 4 k', piuttosto che alla realizzazione dei cortometraggi promozionali che vedrà impegnato per almeno 8 mesi il regista Mario Andrea Barbantini e la ditta Mizuko Visual Studio di Elisabetta Bellone, nella realizzazione del documentario che avrà lo scopo di promuovere la città in chiave turistica, mettendo in luce le bellezze del territorio.

Molte i messaggi arrivati anche al nostro giornale in merito alla mancata pubblicazione di un bando pubblico relativo al progetto e al conseguente affidamento alla ditta che lo ha proposto, della realizzazione del documentario. Polemiche sulle quali l'Assessore Felici ha voluto fare chiarezza: “Il Codice degli appalti dice che l'obbligo della gara non è valido per tutte quelle prestazioni dette 'infungibili' – continua l'Assessore - ci è stata fatta una proposta per una serie di cortometraggi in 4 k, un progetto di tipo intellettuale e artistico, in quanto tali non si è obbligati ad indire una gara.

C'è da dire, inoltre – conclude Felici - che il rapporto economico fra l'attività che viene svolta, ovvero 8 mesi di riprese, più la predisposizione di una serie di cortometraggi tematici, e il costo che è di 6 mila euro, era veramente vantaggioso, per questo abbiamo deciso di accettare la proposta.”

Simona Della Croce

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