Sono giorni nei quali la parola “sicurezza” ha tutto un altro significato al Palafiori di corso Garibaldi. Dopo l’azione della ‘banda del buco’ e il furto con scasso ai danni del ‘Punto Giallo’, è sempre più importante che alla struttura sia garantita la massima sicurezza possibile.
E va proprio in questo senso il lavoro che il Comune ha finanziato e affidato alla ditta ‘Secursys’ di Sanremo per un importo di 3.311,08 euro. Si tratta di un intervento per l’implementazione del sistema di videosorveglianza e, soprattutto, di registrazione digitale delle immagini registrate dalle telecamere. È sempre più importante, infatti, che le telecamere non solo visionino quanto accade ma che abbiano anche la possibilità di registrare il più possibile, per far sì che la videosorveglianza non sia soltanto un sistema di deterrenza.
L’intervento della ditta ‘Secursys’ prevede anche la riattivazione del cosiddetto ‘protection plan’ , il software che governa il sistema di sicurezza del Palafiori. Una struttura che è sempre più al centro degli eventi cittadini, dal Festival alle manifestazioni fieristiche, all’auspicato ritorno del Moac dalla prossima estate.