Al Festival di Sanremo 2017 stasera saranno ospiti i Ladri di Carrozzelle, la band rock nata 28 anni fa e formata esclusivamente da musicisti con disabilità. Si tratta del progetto sociale più longevo del mondo musicale italiano collegato al Terzo Settore, il mondo del volontariato.
La band dedicherà l'esibizione a Piero Petrullo, ex della band trovato morto nei giorni scorsi nella sua abitazione alle porte di Roma. L'artista era uscito dal gruppo 7 anni fa.
L'argomento viene trattato in conferenza stampa, ma viene chiesto di mettere l'accento sulla vita e sulla parte positiva: "Sono persone che, nonostante mille difficoltà, amano vivere", dicono dal palco.
Apriranno la finalissima con una canzone, "Stravedo per la vita", che contiene un testo "necessario" per raccontare all'Italia che c'è ancora una parte della società che crede nella vita.
Dalle 20.30 verrà lanciato l'hashtag #stravedoperlavita
Paolo Falessi, direttore dei Ladri di carrozzelle, racconta come è iniziato tutto: "Lavoravo in un villaggio, mi chiedono di animare un gruppo di handicappati - come venivano definiti vent'anni fa. Ho scoperto che si trattava di un gruppo di matti e quella settimana al villaggio se la ricordano ancora tutti. Abbiamo continuato a frequentarci anche dopo, a Roma, andavamo a vedere i concerti, poi ci siamo detti: perché non li facciamo noi? Noi facciamo musica sbrock, perché siamo un po' matti. C'erano i ladri di biciclette, che ce ne facciamo noi delle bici? Facciamo i ladri di carrozzelle".
Sul palco dell'Ariston, il più importante d'Italia, li guiderà il direttore d'orchestra Federico Capranica.
E' l'ironia la cifra della loro musica: "Distrofichetto, Stravedo per la vita e tanti altri titoli che giocano sul tema della disabilità ridendoci sopra". Fanno tantissime date in giro per l'Italia, con il sogno di costruire una casa della musica, anche per rispondere al "dopo di noi".