Anche il comune di Cervo ha partecipato al bando 'Città che legge'. Abbiamo chiesto al Delegato Culturale del Comune, Annina Elena, di spiegarci in che cosa consista.
Cos'é la Città che legge?
"Lo sviluppo sociale, intellettuale ed economico di una comunità - ci ha spiegato il Delegato Annina Elena - dipende dalla lettura. Grazie a questa consapevolezza, il Centro per il libro e la lettura, di comune accordo con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), ha deciso di promuovere e valorizzare tutte le Amministrazioni comunali che si sono impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura, attribuendo loro la qualifica di Città che legge. Lo scopo è quello di riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la lettura, al fine di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva".
Quali sono i requisiti per partecipare al bando?
"Per ottenere la qualifica di Città che legge, questi sono i requisiti necessari per poter partecipare al bando:
* L'esistenza di un festival, una rassegna o una fiera in grado di mobilitare i lettori e di attivare i non lettori
* La presenza di una o più biblioteche di pubblica lettura
* La presenza di una o più librerie sul territorio
* L'esistenza di iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie, associazioni
*La partecipazione dell'Amministrazione comunale e/o di scuole/biblioteche/librerie/associazioni gravanti sul territorio comunale a uno dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (Libriamoci, Maggio dei libri, In Vitro)."
Entro quando ci si poteva candidare e a cosa servirà il bando?
"I Comuni potevano candidarsi entro il 31 gennaio 2017 per ricevere la qualifica di Città che legge. Qualifica che darà loro il diritto di entrare in un elenco ristretto di città a cui saranno dedicati bandi e finanziamenti lanciati nel 2017 dal Centro per il libro, per premiare i progetti più innovativi e meritevoli.
La 'Città che legge' vuole dunque essere uno strumento vivo per garantire ai cittadini l'accesso ai libri e alla lettura, in un territorio in cui l’amministrazione diventi riferimento per attività permanenti di promozione della lettura da realizzare di concerto con gli attori locali.
Cervo, grazie a Cervo Ti Strega, organizzato attraverso una convenzione con la fondazione Bellonci, è diventato anche il borgo della cultura letteraria. L'evento è ormai una realtà consolidata che permette di promuovere e diffondere l'eccellenza della narrativa italiana ad un vasto pubblico di residenti e turisti."
Cervo, nel corso degli anni è diventato il borgo dove si attua una promozione del libro tutto l'anno, però secondo lei cosa manca per diventare una 'Città che legge' vera e propria?
"Il Comune di Cervo in collaborazione con le associazioni 'Cumpagnia du Servu, ProArte e Ambrogio Viale' propongono incontri letterari di grande respiro per la cultura del libro. I siti storici, quali l'oratorio romanico di Santa Caterina e il palazzo settecentesco Viale/Citati, diventano dei salotti di cultura.
Altri momenti di lettura importante si hanno in collaborazione con le scuole. Lo scorso anno si è avuto l'opportunità di far incontrare gli alunni della scuola primaria e secondaria con finalisti dello strega ragazze e ragazzi.
Quest' anno, dopo l'esperienza ultra quinquennale di Cervo in blu, la cumpagnia du Servu,in collaborazione con l'amministrazione comunale, ha proposto per il 2017 'Cervo in blu... d'inchiostro', un ampio calendario di grandi interpreti del mondo letterarrio . Gli incontri valevoli per la formazione docenti stanno portando un folto pubblico nel nostro borgo magico, anche in una stagione non prettamente turistica.
Durante Cervo ti Strega e gli incontri letterari si effettuano convenzioni con librerie del territorio, ma si auspica che a breve venga aperta una libreria che soddisfi le esigenze del residente e non all'acquisto dei libri degli autori preferiti diventando un volano di crescita letteraria per tutti".