Politica - 30 gennaio 2017, 15:03

Diano Marina: ex tracciato ferroviario, quale destino? Il Comitato per la Legalità auspica un referendum

"Mercoledì 1 febbraio, in Consiglio Comunale di Diano Marina verrà posto in discussione l'utilizzo del sedime ferroviario lasciato libero dallo spostamento a monte della ferrovia. La cosa assume un aspetto poco chiaro".

Diano Marina: ex tracciato ferroviario, quale destino? Il Comitato per la Legalità auspica un referendum

"Mercoledì 1 febbraio, in Consiglio Comunale di Diano Marina verrà posto in discussione l'utilizzo del sedime ferroviario lasciato libero dallo spostamento a monte della ferrovia. La cosa assume un aspetto poco chiaro".

Parole di Andrea Guglieri e Mimmo Bisso, del Comitato Cittadino per la Legalità. Al centro dell'intervento, la destinazione d'uso del tracciato dove una volta passava la ferrovia. 

"Di che cosa si discute, quando l'Amministrazione Comunale ha commissionato all'ing Rolando di Sanremo uno studio di fattibilità molto articolato e crediamo anche molto costoso, dal quale si evince che il tratto dismesso sarà utilizzato per far posto allo spostamento della via Aurelia. - proseguono Guglieri e Bisso - A questo punto si genera una confusione. In campagna elettorale il Sindaco, pare avesse dichiarato, che sul tratto dismesso sarebbe passata la pista ciclabile; soluzione caldeggiata da molti dianesi. In particolare è sorto un comitato spontaneo costituito da molti giovani che sostengono convintamente la soluzione per la pista ciclabile. Sorprende positivamente che dei giovani, che normalmente sono restii a partecipare alla vita pubblica e in particolare a quella politica prendano posizione".

"Non è chiaro per quale soluzione propende la Regione Liguria. Sappiamo soltanto che la Giunta Burlando era favorevole all'inserimento della pista ciclabile nella tratta dismessa. - sottolineano dal Comitato - Oggi, però, a Genova comanda il centro destra che potrebbe anche aver mutato posizione. L'unica delibera di Giunta Regionale, n. 985/2016, a nostra conoscenza, dispone un contributo di 100.000 euro per un progetto denominato “Turismo attivo” ma riguardante piste ciclabili già attive. I comuni limitrofi hanno espresso parere? L'unica soluzione razionale, largamente condivisa, è quella di coinvolgere la cittadinanza con un referendum preceduto da ampi dibattiti pubblici".   

C.S.

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