Politica - 12 gennaio 2017, 14:34

Imperia: decadenza dal Consiglio Comunale di Giulia Gorlero. Per il Sindaco Carlo Capacci alcune giustificazioni non sono valide

Il Presidente del Consiglio Comunale Diego Parodi, secondo indiscrezioni sarebbe intenzionato a portare il suo caso, come quello degli altri due “assenteisti” all’attenzione del Consiglio che dovrà votare a scrutinio segreto

Imperia: decadenza dal Consiglio Comunale di Giulia Gorlero. Per il Sindaco Carlo Capacci alcune giustificazioni non sono valide

Quelle di Giulia Gorlero al momento sono le uniche giustificazioni pervenute al Presidente del Consiglio Comunale di Imperia Diego Parodi che lo scorso 29 dicembre aveva scritto alla campionessa di pallanuoto, Consigliere Comunale del Gruppo Misto, alla capogruppo del Movimento 5 Stelle Cara Glorio e al Consigliere Comunale di Forza Italia Luca Falciola, chiedendo loro di giustificare le troppe assenze alle sedute.

Ieri Sanremo News ha pubblicato un’intervista a Giulia Gorlero che ha spiegato il motivo che l’ha tenuta lontana dal parlamentino imperiese. Si tratta, come era prevedibile del resto, prevalentemente di giustificazioni legate alla propria attività sportiva. La giovane è infatti impegnata a grandi livelli nel proprio sport che l’ha portata, dopo aver lasciato la Rari Nantes Imperia a trasferirsi prima a Messina e poi a Milano, senza contare le convocazioni e le partite a livello internazionale – ricordiamo la medaglia d’Argento conquistata alle Olimpiadi - con il Setterosa.

Parodi, secondo indiscrezioni sarebbe intenzionato a portare il suo caso, come quello degli altri due “assenteisti” all’attenzione del Consiglio che dovrà votare a scrutinio segreto. Alla votazione parteciperebbe anche il Sindaco Carlo Capacci, che non dichiara apertamente quali sono le sue intenzioni, anche se bolla come ingiustificate alcune delle assenze della Gorlero.

“Premesso – spiega il Sindaco a Sanremo News - che personalmente non ho niente contro Giulia Gorlero, perché comunque è una campionessa, ha fatto le Olimpiadi e ha portato all’Italia una medaglia d’argento, le convocazioni alle Olimpiadi penso siano un valido motivo di giustificazione. Il fatto di aver giocato per un anno al Messina non credo che lo sia perché non è una giustificazione lavorativa, nel senso che non è una persona che lavora a Imperia e viene mandata, per lavoro, un mese a lavorare a Trieste. Lei è una persona che ha cambiato sede di lavoro. È come se un Consigliere Comunale andasse a lavorare per un anno a Trieste. Se uno andasse a lavorare per un anno lì perché ha cambiato sede di lavoro, secondo me non è giustificato dal punto di vista del fatto che sta lavorando, perché non è un lavoratore in trasferta, ma ha fatto una scelta. A Bordighera c’è una Consigliera Comunale di opposizione che insegna in un’università negli Stati Uniti, persona con elevatissima intelligenza e professionalità, lei ogni due o tre consigli comunali prende l’aereo e va in Consiglio. Questa persona lavora in un posto molto lontano da qua, quindi non è giustificata perché è assente per lavoro, ma lei lavora in un altro posto. Diverso è chi viene mandato in trasferta lavorativa per due mesi. Ma se uno cambia sede di lavoro non penso che la giustificazione ‘stavo lavorando’ sia valida. Comunque, c’è il Consiglio Comunale che deciderà. Cosa voterò io? Perché devo dirlo. Il voto è segreto. Non è carino mandare a casa i consiglieri comunali, poi in questa forma. Dovrebbero essere loro a dimettersi. Io penso che chi si candida a Consigliere Comunale lo fa o almeno dovrebbe, non per mettersi il bollino con scritto ‘io sono Consigliere Comunale’, ma per svolgere una funzione. Se uno non è in grado di svolgerla, e lasciamo perdere il caso specifico, dovrebbe dimettersi e lasciare spazio a quello dopo che magari ha la voglia e il tempo di svolgere quella funzione. E lo dico anche contro gli interessi della maggioranza, perché sappiamo tutti che è composta da 17 consiglieri e che comunque le assenze di due che sono in minoranza e la stessa Gorlero che è quasi in minoranza, non sono un grande vantaggio, ma sono tre persone in meno che parlano in Consiglio e magari possono dire cose che danno fastidio all’amministrazione di governo. Quindi lo dico anche contro gli interessi della maggioranza che rappresento, ma ripeto, sarebbe meglio che lì ci fosse una persona che porti avanti gli interessi e magari anche delle idee propositive, non questa minoranza che fa solo delle demagogie, ma magari arrivasse qualche idea, qualche proposta intelligente potremmo prenderla in considerazione”.

Tuttavia, pur se il Sindaco voterà a favore della decadenza, l’esito non appare così scontato. Ieri, commentando la nostra intervista a Giulia Gorlero, il capogruppo di Imperia Riparte Giuseppe Fossati aveva spiegato di essere pronto a votare contro la decadenza. Se Fossati rappresenta solo se stesso, in Consiglio su qualche numero in più può contare il Partito Democratico, e alcuni suoi esponenti starebbero pensando di salvare la campionessa. La votazione non arriverà comunque prima di febbraio in attesa che anche Luca Falciola, assente a Milano per motivi di lavoro, e Cara Glorio, facciano pervenire a Parodi le giustificazioni

Francesco Li Noce

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