All’Istituto Regionale per la Floricoltura arriva la cosiddetta ‘Agricoltura sociale’, ovvero la possibilità per persone disabili o con problemi di vario genere, di poter lavorare in aziende agricole.
La conferma è arrivata dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Liguria, Stefano Mai, a margine dei festeggiamenti per il 40° anniversario dell’Istituto Regionale per la Floricoltura di Sanremo, con il quale verrà sperimentato il progetto. “Il Psr – ha detto l’Assessore Mai - da molte opportunità di sviluppo e, un canale di finanziamento è rivolto alla cosiddetta ‘agricoltura sociale’, un qualcosa che è sempre esistito, anche se difficile da applicare".
E’ previsto l’inserimento nelle aziende di persone disabili e con problemi di vario genere: “Il primo esperimento verrà fatto con l’Istituto Regionale per la Floricoltura – ha detto l’Assessore Mai – con altri soggetti che si occupano di queste persone. Applicheremo queste misure di Psr su un progetto da studiare insieme all’istituto, per dare un aiuto a persone in difficoltà, con un prospetto ed un futuro lavorativo all’interno delle aziende agricole.
L’agricoltura ‘sociale’ prevede l'inserimento socio-lavorativo di lavoratori con disabilità e lavoratori svantaggiati, persone svantaggiate e minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione sociale; prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità locali attraverso l'uso di risorse materiali e immateriali dell'agricoltura; prestazioni e servizi terapeutici anche attraverso l'ausilio di animali e la coltivazione delle piante; iniziative di educazione ambientale e alimentare, salvaguardia della biodiversità animale, anche attraverso l'organizzazione di fattorie sociali e didattiche.