Al Direttore - 16 settembre 2016, 12:46

Sanremo: una mattina di 'ordinaria follia' alle Poste centrali di via Roma, il racconto di un lettore

Luca D’Amore si chiede se siamo ancora un paese civile

Sanremo: una mattina di 'ordinaria follia' alle Poste centrali di via Roma, il racconto di un lettore

"Sanremo, poste centrali di Via Roma questa mattina.

Un solo sportello aperto, quello del ritiro raccomandate, tutti gli altri sportelli chiusi per manutenzione. Rotta anche la macchina che distribuisce gli scontrini numerici per la coda. Una marea di gente che entrava completamente disorientata e nonostante l’affissione di alcuni cartelli informativi, i più rimanevano indecisi sul da farsi.

Io sono stato li un’ora in coda ed ho osservato le sconcertanti dinamiche che riporto. Premetto che l’unica impiegata presente nell’unico sportello aperto, era una signora estremamente efficiente e gentile, quindi non è certo Lei la responsabile di quello che succedeva. Ho visto anziani col bastone fare un’ora di coda, appoggiandosi anche al muro per non crollare, pensando di fare quello che dovevano, per poi capire allo sportello che l’operazione non poteva essere fatta, perché l’unico sportello aperto si occupava solo del ritiro delle raccomandate. Ho visto persone che dovevano pagare per la giacenza della raccomandata, sentirsi dire ‘non abbiamo il resto da darle, ci deve dare l’importo esatto’.

Queste persone non potevano quindi ritirare subito la raccomandata dopo aver fatto già un’ora di coda e anche più, e dovevano andare in un bar a far cambiare i soldi e poi giustamente passavano la fila per pagare e ritirare la raccomandata, ma a questo punto le persone che erano appena arrivate ma non solo, cominciavano ad inveire contro gli pseudo ‘furbi’, ma in realtà doppie vittime e in un caso si è sfiorata anche la rissa.

Adesso mi domando io, com’è possibile in un paese civile trattare in questo modo le persone, senza alcun rispetto, senza alcuna dignità, specie quelle anziane. Com’è possibile che una posta centrale e in un momento di emergenza, lasci aperto un solo sportello con un solo impiegato, causando una coda chilometrica. Com’è possibile che quell’unico sportello aperto non sia fornito di monete da dare come resto agli utenti. Com’è possibile che con la macchinetta degli scontrini rotta, non ci sia almeno un addetto che informa le persone che entrano nell’ufficio.

Quell’unico sportello aperto alla fine fungeva anche da ‘sportello informazioni’, così alcuni chiedevano impegnando ulteriormente la povera impiegata, rallentando la coda e causando altri malumori. Tutto questo non è accettabile, almeno in un paese civile, ma siamo ancora un paese civile?

Luca D’Amore".

Redazione

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