Gare, tornei, eventi culturali, concerti, sagre, notti bianche e rosa, manifestazioni anche da più giorni. Il tutto concentrato nella stagione estiva con grande impegno di tutti i Comuni nonostante le risorse per gli enti locali siano sempre meno. Purtroppo questi sforzi molte volte rischiano di essere vanificati da un accavallamento tra i calendari delle diverse realtà della zona spesso con eventi anche simili organizzati nella stessa serata in due città limitrofe.
Questa problematica era stata affrontata proprio l’anno scorso da un’idea lanciata dal Comune di Ventimiglia e che si era tradotta in una Convenzione approvata in Consiglio Comunale a novembre coinvolgendo tutti i comuni della zona compresa tra Ospedaletti e Ventimiglia, compreso l’entroterra. La prima idea messa sul tavolo e che avrebbe dovuto trovare attuazione già da questa stagione estiva, è quella di un calendario manifestazioni unico, che eviti in questo modo fastidiose sovrapposizioni, che portano solo alla dispersione del turista. Ma c’era anche nel cassetto una ipotesi ancora più ambiziosa, che vorrebbe addirittura un nome unico per l’intero comprensorio, in modo da poter vendere pacchetti turistici, in occasione di manifestazioni che possono attrarre clienti sul territorio che, nella sua interezza, è ricchissimo con molte prospettive. Senza dimenticare il risparmio economico ad esempio con una gestione condivisa di IAT.
“Noi avevamo previsto di gestire il territorio dal punto di vista turistico tutti insieme e la logica anche della ripartizione economica in base al numero di abitanti mi sembrava sufficientemente democratica. L’idea era quella di darsi un nominativo unico e quando abbiamo fatto gli incontri politici abbiamo avuto solo consensi. Quello che oggi devo constatare è che benché il nostro ufficio abbia contattato tutti i Comuni per coordinare le manifestazioni turistiche di quest’estate, in attesa che approvassero la Convenzione, io non ho ancora avuto risposte ufficiali da gran parte degli enti coinvolti” ha commentato con un velo di tono polemico l’assessore di Ventimiglia Pio Guido Felici.
“Quello che mi ha fatto piacere – ha continuato l’assessore – è che quando abbiamo fatto la stagione teatrale con l’ufficio manifestazioni di Bordighera abbiamo coordinato le serate per evitare le sovrapposizioni quindi secondo me in realtà la volontà c’è solo che bisogna essere un po’ più determinati. Io sono abituato non a guardar le cose ma a farle, poi posso anche sbagliarle ma le voglio fare, e mi ritrovo con una bozza di convenzione approvata ma non ancora sottoscritta. Ad oggi io non ho avuto risposte quando per inserirla nell’ordine del giorno del consiglio comunale basta volerlo quindi è solo una questione di volontà politica. Poi sono certo che ci vorranno anni per riuscire a coordinare le cose ma almeno da un punto comune bisogna iniziare”.
Alcuni Comuni come Soldano, Dolceacqua, Airole, Apricale, Perinaldo hanno già accolto il progetto sottoscrivendo mentre altri ancora no. Alcuni per problemi tecnici come Ospedaletti o che hanno visto la tornata elettorale come Castelvittorio ma che comunque si sono detti pronti ad entrare nella Convenzione in tempi brevi. Non hanno ancora sottoscritto anche i principali Comuni della costa come Bordighera, Camporosso e Vallecrosia anche se si sono detti interessati la questione è rimasta in ‘stand by’ per fare alcune considerazioni di tipo tecnico valutando ad esempio l’ampliamento ad altri Comuni della Provincia.
“E’ importante partire – è stato tuttavia perentorio Felici che ha già anticipato - Al termine dell’estate contatterò tutti gli amministratori perché la gente ha bisogno di risposte. Chi vorrà starci bene e si lavorerà tra chi ha voglia di combattere questa battaglia”.
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