Un bellissimo premio Campiello al femminile ieri sera nella storica piazza della Concattedrale di San Siro, gremita di gente. Protagoniste, le straordinarie scrittrici: Elisabetta Rasy e Simona Vinci, finaliste alla 54a edizione del Premio ed entrambe per la prima volta a Sanremo.
Elisabetta Rasy ha scritto per diverse testate giornalistiche tra cui l' Espresso, La Stampa e il Corriere della sera. Attualmente collabora con Il sole 24 ore e ha presentato il suo ultimo libro "Le regole del fuoco" (ed. Rizzoli), un romanzo vibrante, che appassiona e scuote, racconta la guerra dalla prospettiva misconosciuta delle donne al fronte. La Rasy ritraendo un'intimità limpida ma circondata dalle tenebre, ci mostra come l'amore non abbia mai avuto confini, perché i sentimenti esplodono sempre senza chiederci il permesso.
Simona Vinci, autrice di racconti e romanzi, con il suo romanzo “La prima verità” (ed. Einaudi), fin dal titolo, da un verso di Giannis Ritsos, allude a una verità di valore assoluto oltre e attraverso le vicende del libro, che si svolgono in luoghi e tempi diversi, e delle vite dei personaggi che via via si presentano al lettore.Simona Vinci torna al romanzo dopo molti anni, e vi torna con una felicità e una libertà mai raggiunte prima.
La serata è stata introdotta da Francesca Rotta Gentile, curatrice dell'evento e dal Presidente del Comitato di gestione del Premio Campiello Valentino Vascellari che hanno ringraziato tutti i promotori dell' evento: l'Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Sanremo Daniela Cassini, il Direttore di Confindustria Imperia Paolo della Pietra, il Casinò di Sanremo e il Grand Hotel Londra e Hotel Royal di Sanremo. Rotta Gentile ha letto alcuni passi inediti "... forse più ancora che l' esecuzione della musica, la lettura è un rivivimento che reincarna la parola detta e la ritrasforma in verità vissuta. Voglio dire che leggere, leggere davvero, e idealmente come riscrivere un libro" un ricordo alla storia del Premio Campiello con pagine molto profonde dello scrittore Mario Pomilio vincitore nel 1965 con il romanzo memorabile “La compromissione” e giurato storico per 11 edizioni consecutive fino al 1984. La serata è stata condotta in modo splendido, con competenza e puntualità dal giornalista Carlo Annese, vicedirettore del mensile "GQ", gli intermezzi musicali sono stati curati da Vitaliano Gallo al fagotto, Maria Cristina Noris al clarinetto e le letture sono state interpretate dagli attori Franco La Sacra e Loredana de Flavis.
Gli organizzatori ringraziano la Libreria Garibaldi e la fotografa Barbara Rusponi per il servizio fotografico durante il cocktail all'Hotel Royal e durante la serata in piazza San Siro.