E’ intervenuto anche il Sindaco della città di confine, Enrico Ioculano, in corso Toscanini nella zona del Forte dell’Annunziata a Ventimiglia, dove da ieri pomeriggio è in atto la protesta dei migranti che vogliono oltrepassare il confine di Stato.
Il primo cittadino, con la collaborazione di un cittadino sudanese che da anni vive a Ventimiglia, ha intavolato una trattativa con una rappresentanza dei profughi ed insieme alle autorità di Polizia presenti nella zona. Secondo i presenti dovrebbe essere una lunga trattativa e, nel frattempo corso Toscanini rimane chiusa al traffico per il ‘blocco’ dei migranti. Intanto è stata tolta provvisoriamente la Ztl della città alta, almeno fino a quando corso Toscanini sarà bloccato.
Mentre il Sindaco cerca di convincere i profughi a tornare alla chiesa di Sant’Antonio dove sono stati fino a ieri. Intanto oggi, intorno alle 12, quando migranti e no border hanno intonato cori e tutti insieme si sono avvicinati al cordone di polizia che impedisce loro di raggiungere il confine, gli agenti hanno fatto un passo in avanti. In quel momento c'è stato un lancio di oggetti verso la polizia che ha risposto con alcune manganellate, facendo indietreggiare i manifestanti. La situazione è tornata sotto controllo, la tensione rimane, come il presidio.
Le speranze da parte delle autorità sono quelle di poter ‘alleggerire’ le problematiche, soprattutto di spazi, che si vivono in via Tenda. Una speranza di natura dubbia soprattutto se vengono rapportati i dati dell’ultimo periodo, sembra infatti che i numeri delle presenze anziché diminuire, come era stato preventivato dal Piano Alfano, siano in netto aumento. “Negli ultimi tre giorni molti arrivi – ha infatti dichiarato Maurizio Marmo direttore Caritas – solo nell’ultimo mese sono passati dalla struttura ventimigliese circa 3 mila persone”, cifre allarmanti soprattutto se si pensa che siamo solo ad inizio luglio.
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