Attualità - 03 luglio 2016, 12:02

Imperia: l'associazione 'Senape' ha allo studio un 'EcoVillaggio' nella zona di Borgo Prino

L’associazione è in attesa che il Comune di Imperia creda nel progetto di ecovillaggio/eCohousing, ristrutturando alcune caserme abbandonate, che sorgono sul terreno adiacente.

Imperia: l'associazione 'Senape' ha allo studio un 'EcoVillaggio' nella zona di Borgo Prino

Ad Imperia Borgo Prino, vicino al mare, potrebbe nascere un ‘EcoVillaggio’ grazie all’associazione ‘Senape’ e ed all’idea del suo presidente Matteo Lodi. La notizia è riportata dal portale nazionale ‘Italia che Cambia’, che evidenzia come si tratti di un progetto unico nel suo genere.

L’idea dell’EcoVillaggio è nata quasi 10 anni fa da 4 persone che, cambiando vita e lasciando posto di lavoro e città, hanno cercato un posto con il clima favorevole per le attività all’aperto e per la meditazione tutto l’anno. Al momento è utilizzata una costruzione come ‘foresteria’ per chi può imparare una vita ecologica alternativa. L’associazione è in attesa che il Comune di Imperia creda nel progetto di ecovillaggio/eCohousing, ristrutturando alcune  caserme abbandonate, che sorgono sul terreno adiacente. L’idea di Matteo Lodi è quella di creare attività sportive e ricreative per chi si vuole dedicare alla propria gestione, sia per i residenti che per i turisti di passaggio.

L’associazione ha proposto al Comune il recupero della zona a costo zero. In pratica i privati, associati tra loro, possono creare un ‘EcoVillaggio’ aperto a tutti, che possa ospitare housing sociale per chi verrà segnalato dal Comune per essere ospitato e aiutato. L’idea è quella di realizzare circa 60 appartamenti da ‘foresteria’, assegnandone alcuni al comune di Imperia in cambio della proprietà delle strutture e del terreno abbandonati, ma anche della realizzazione delle opere di urbanizzazione. L’Ecovillaggio dovrebbe chiamarsi ‘MeditAmare’.

Al momento sono 20 i soggetti pronti ad intervenire con denaro e lavoro, ma l’associazione ha 3.400 persone iscritte alla newsletter e più di 2.500 iscritti alla pagina facebook. Per partire con il progetto servono 100 soggetti pronti ad intervenire con lavoro o denaro, ma l’associazione sta anche sponsor, che condividano la loro filosofia di vita, o imprenditori locali che vedano le potenzialità dello stesso.

Redazione

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