E’ emersa recentemente una problematica connessa al ripascimento dell’ultimo lotto delle spiagge che va dall’Amarea ai bagni Corallo. Le difficoltà sono relative ad un allungamento dei tempi strettamente connesso con l’acquisizione della ghiaia. Anziché dalla cava, con un vantaggio economico, si è recuperato il materiale dal deposito naturale venutosi a creare alla foce del torrente Argentina ma questo ha comportato un ritardo sui lavori per l’iter burocratico a partire dai fondi partecipati della Regione, le verifiche dell’Arpal e la durata del relativo appalto.
“Senza contare il periodo di maltempo – ha aggiunto il capogruppo Progetto Bordighera Roberto Capra – questo tuttavia ha avuto ripercussioni sulla qualità. Abbiamo dovuto fare la scelta meno dolorosa e per poter avere il lavoro completato abbiamo rinunciato alla lavorazione della ghiaia a regola d’arte per la parte dell’ultimo lotto tuttavia in un secondo tempo sono stati eliminati i materiali di scarto con attività subacquea improntata direttamente dalla ditta appaltatrice. Adesso attendiamo che le mareggiate estive con il lavoro naturale ne modifichino l’assetto e a settembre si valuterà se apportare nuovo sedimento”.
Tra gli altri lavori che insisteranno sulle spiagge sono previste anche alcune modifiche di abbassamento dei moli che si trovano davanti al Marina Beach e al S. Marco. Un’opera studiata di concerto con l’ing. Sirito che dal 1996 si occupa del tratto di costa da Ventimiglia a Ospedaletti: “Una scelta considerata in quanto la conformazione attuale non consente un movimento della ghiaia uniforme e a seconda delle mareggiate infatti si può notare come sui lati di levante ci sia un accumulo maggiore rispetto i lati di ponente creando disagi a tutti gli stabilimenti balneari che si trovano in suddette posizioni” ha sottolineato Capra.
Ogni anno grazie agli interventi del Comune prima della stagione si provvedeva alla modifica dell’arenile per renderlo uniforme ma solo relativamente alle foci e alle spiagge libere mentre dal prossimo anno si prevede che questa attività verrà estesa anche alle spiagge private: “Cercheremo – ha chiosato il Sindaco Giacomo Pallanca - di ottenere così un’opera uniforme che dia maggiori risultati con un carico di costi molto contenuto tra l’altro si denota un’ottima sinergia tra operatori privati e Amministrazione. Con la supervisione dell’ingegnere si potrà effettuare una programmazione del lungo periodo del litorale perché una volta ultimato il ripascimento dovrà essere monitorato per non rendere parzialmente vano il lavoro fatto oggi”.