Politica - 26 maggio 2016, 18:47

Ventimiglia: i commenti della minoranza dopo la sospensione di Sindaco e maggioranza dal PD

La città di confine vede un continuo flusso di migrazioni e la situazione igienico sanitaria è precaria soprattutto sul greto del Roja dove i migranti hanno trovato un riparo temporaneo.

Ventimiglia: i commenti della minoranza dopo la sospensione di Sindaco e maggioranza dal PD

Dopo il fallimento del piano del Ministro Alfano, visto che i migranti di fatto si sono ‘spostati’ dal centro di accoglienza vicino alla stazione al greto del Roya, nella zona di Roverino, i componenti del Partito Democratico della città di confine si sono auto-sospesi per protesta in particolare il primo cittadino Enrico Ioculano e i consiglieri di maggioranza appartenenti al gruppo PD.

E’ una gestione di accoglienza quella del PD imbarazzante e inefficiente dai retroscena raccapriccianti e ai limiti della legalità, che nasconde grandi interessi economici, e che fa sì che tutto ricada sugli amministratori locali, sui cittadini e sui migranti stessi – ha commentato Silvia Malivindi, consigliera M5S - Invece di autosospendersi dovrebbero proprio cambiare partito i tesserati del PD locale”.

In secondo luogo – ha aggiunto Malivindi – non deve assolutamente passare il messaggio che la situazione migranti è arrivata a questi punti a Ventimiglia perché il Centro è stato chiuso. Non si può tornare alla precedente situazione perché gli arrivi sono quotidiani e si avrebbe un problema doppio. Ventimiglia può eventualmente pensare ad un presidio sanitario per la stagione estiva ma può valutare solo una gestione degli arrivi e non dell’accoglienza che deve essere invece trasferita altrove in strutture adeguate”.

Il consigliere Daniele Ventura ha invece descritto quest’azione collettiva come: “Una protesta vuota. Avrebbero dovuto farlo all’inizio mentre ora non ha più alcun senso. Si sapeva dell’emergenza da tempo, già da due anni si sarebbe dovuto udire il campanello d’allarme. Mentre ora è in atto uno scaricabarile tra istituzioni. Il Sindaco deve mettere in atto l’ordinanza di sgombero perché si è superato il limite di tolleranza dal punto di vista igienico sanitario”.

Il consigliere Roberto Nazzari invece in una solidarietà provocatoria ha inteso dimettersi da tutte le associazioni di cui fa parte: “Piuttosto invece sarei pronto a dimettermi da consigliere comunale e sfido loro a fare altrettanto per dimostrare che non tengono alla poltrona. Questo sì che sarebbe un segnale nei confronti di tutte le istituzioni, diversamente fanno solo demagogia”.

Ma quale utilità può aver promosso la maggioranza con questa autosospensione – si è chiesto il consigliere Carlo Iachinose non quella di garantirsi un’aura di credibilità? O forse è stato fatto perché il Sindaco sente il bisogno di un po’ di visibilità ma di sicuro non è una mossa che possa portare soluzioni concrete per il bene della città dove la situazione, che va via via peggiorando, ha superato il limite della tolleranza”.

La cittadinanza è consapevole, di aver preso un abbaglio quel giorno di giugno del 2014, è consapevole del tradimento e della menzogna che ha segnato quella pagina della storia politica ventimigliese, come è consapevole dell'incapacità di questa Amministrazione - ha dichiarato senza mezzi termini il consigliere Giovanni Ballestra che ha infine aggiunto - Cosa fa il nostro bravo sindaco con i suoi campioni consiglieri? Prende le distanze dal PD. Insomma come i bambini quando non vincono che dicono non gioco più. Mi pare veramente un atteggiamento puerile e poco responsabile, ininfluente per i ventimigliesi che invece avrebbero desiderio e necessità di altra decisione”.

Lorenzo Ballestra

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