Abbiamo scritto oggi (cliccando QUI) di una situazione familiare economico-sociale molto difficile che sta vivendo una giovane 34enne residente a Vallecrosia. Simona Coccoglioniti ha un debito con la banca di 22mila euro che dovrebbe onorare se fosse intenzionata far ripartire il mutuo aperto dieci anni fa per acquistare una modesta abitazione del centro storico.
Nel corso del tempo però sono nate le difficoltà familiari ed economiche che non le permettono di far fronte a quella cifra. Ora senza lavoro Simona, madre di due bambini di 12 e 9 anni non riesce a trovare un nuovo alloggio in affitto e da pochi giorni il tribunale di Imperia ha intimato lo sfratto che avrà esecuzione effettiva il prossimo 27 maggio alle ore 10:55 quando un ufficiale giudiziario si presenterà alla sua porta.
Simona le ha provate tutte anche rivolgendosi ai servizi sociali e al Comune ma non ci sta a gettare la spugna: “Se mi mandano via io mi metto nella piazza con i figli e i mobili, di lì non mi muovo, e voglio vedere cosa succederà” ha dichiarato in un sussulto di indignazione nei confronti di quella parte del sistema che sembra non funzionare come dovrebbe.
Per fortuna invece c’è ancora molta gente che di fronte a queste situazioni non resta inerme. Appresa la notizia sui social network è scattata una vera e propria gara di solidarietà, tra i promotori Marco Del Signore, amministratore del gruppo ‘Ventimiglia Libera’ e Massimo Morabito di ‘Ventimiglia Beppe Grillo Meetup’. Si sono aggiunti subito dopo anche altri gruppi come ‘Libera…mente per Ventimiglia’ e ‘Uniti per Vallecrosia’.
Alcune persone hanno già aderito con una donazione che chiunque è libero di fare direttamente alla Sig.ra Simona Coccoglionti con un versamente su n° postpay 5333171011174436. Nel frattempo il consigliere vallecrosino Cristian Quesada ha deciso di presentare a riguardo una interrogazione urgente per il prossimo Consiglio Comunale previsto per domani sera alle ore 19:30.
“Di fronte ad una situazione del genere – ha commentato Quesada – un’Amministrazione non può rimanere silente. Io stesso sono stato testimone in Comune quando la giovane donna non ha avuto una soluzione adeguata dopo ore di attesa per essere ricevuta. Proporrò un ordine del giorno a suo sostegno perché sta vivendo un grave disagio e la politica, soprattutto quando ci sono di mezzo dei minori, non può girarsi dall’altra parte”.