Sanità - 15 maggio 2016, 07:10

I Piercing: si, ma in sicurezza a 360 gradi

Questa settimana abbiamo come ospite un noto piercer sanremese, Cristiano Aielli che ci parla della sicurezza nel mondo del piercing.

I Piercing: si, ma in sicurezza a 360 gradi

Questa settimana abbiamo come ospite un noto piercer sanremese, Cristiano Aielli che ci parla della sicurezza nel mondo del piercing.

 

Ciao Cristiano,

sempre più persone, giovani e meno giovani, si avvicinano al mondo delle modificazioni corporali, ci puoi spiegare esattamente cosa sono?

 

Ciao Roberto,

le modificazioni corporali non sono nient’altro che la voglia di poter esprimere la nostra personalità ed il nostro modo di essere attraverso l’unico strumento di cui siamo realmente padroni, il nostro corpo. Ogni cosa che facciamo al nostro aspetto è una modifica corporale, dal taglio di capelli, alla palestra che facciamo per modellarci, fino ad arrivare a piercings, tattoos e modifiche più estreme, come scarificazioni ed implants..

Essendo tu un tecnico del body piercing,  pratica sempre più diffusa tra le persone di ogni genere,  potresti descriverci quali sono i problemi più comuni con cui hai maggiormente a che fare?

Il piercing è sicuramente molto in voga tra le persone di qualsiasi età. Nonostante sia una pratica generalmente poco invasiva, è fondamentale che sia eseguita con determinati criteri igienici e tecnici. I problemi più comuni sono quasi sempre dovuti alla cattiva informazione che c’è riguardo il piercing.
Tra i più giovani c’è a volte la brutta abitudine di ricorrere al “piercing fai da te” sottovalutando il rischio di patologie serie che si possono riscontrare.
LE MALATTIE TRASMISSIBILI ATTRAVERSO OGGETTI NON CORRETTAMENTE STERILIZZATI ESISTONO.
Negli Stati Uniti qualche anno fa c’è stato il caso che ha fatto scalpore. Nel Kansas un
adolescente ha cercato di perforarsi il labbro con un ago preso da un kit di pronto soccorso
contraendo un’infezione da stafilococco che lo ha quasi ucciso.

Altri problemi comuni sono lo scambio di gioielleria tra le persone, l’utilizzo di gioielleria scadente e sicuramente l’utilizzo del metodo “pistola spara orecchini” per i buchi alle orecchie.

Scambi di gioielleria?

Il gioiello va considerato un oggetto personale come uno spazzolino da denti, il suo scambio può portare a trasmissione di patologie. Ad oggi non esiste nessun metodo sicuro per poter sterilizzare il gioiello perché poi venga utilizzato da altre persone.


Puoi parlarci meglio della pistola spara orecchini e del perché non lo ritieni un metodo sicuro al 100%?

Molte persone credono che per i classici buchi alle orecchie possa essere sufficiente utilizzare la pistolina spara orecchini, mentre per altri tipi di fori (labbro, ombelico etc) bisogni ricorrere a studi professionali.
Innanzi tutto bisogna capire che nei lobi passa lo stesso sangue che passa in qualsiasi altra parte del corpo, pertanto i buchi alle orecchie vanno eseguiti seguendo le stesse norme igieniche di qualsiasi altro tipo di piercing sul corpo.
Uno dei problemi principali della pistola  è che NON può essere sterilizzata correttamente. Per garantire la massima sicurezza non basta pulire con dell’alcool o prodotti disinfettanti la superficie della piccola pistola, è infatti risaputo che il Virus dell’Epatite B è in grado di sopravvivere fuori da corpo anche per mesi. Anche con i modelli più recenti di pistole con “cartuccia intercambiabile” i problema non è risolto del tutto. Infatti il rischio di contaminazione è ancora presente. Quando l’orecchino viene sparato si creano dei micro spruzzi di sangue che si depositano anche sulla parte della pistola che non viene cambiata che rimarrà quindi contaminata. Inoltre gli orecchini utilizzati non sono adeguati e per forma e per misura. Le farfalline raccolgono sporcizia e la lunghezza del gioiello è spesso troppo corta.
L’UNICO METODO SICURO AL 100% E’ QUELLO DI UTILIZZARE UN PICCOLO AGO STERILE E MONOUSO, CHE POTRA’ ESSERE GETTATO SUBITO DOPO IL SUO UTILIZZO.
Un mito che terrei a sfatare è che il metodo che i professionisti utilizzano NON e’ più doloroso della pistola, l’opposto semmai.
Il body piercing è un lavoro tecnico, ci sono posizionamenti ed angoli da rispettare, pertanto è bene affidarsi ad esperti del settore sia per i buchi alle orecchie delle proprie figlie, che per qualsiasi altro tipo di piercing.

Gli studi dove si effettuano i trattamenti, che caratteristiche devono avere?

La caratteristica principale di un body piercing studio professionale è quella dell’utilizzo di un macchinario per sterilizzare chiamato autoclave. Esattamente come in tutti gli ospedali, l’autoclave per noi ha un ruolo principale, con essa sterilizziamo tutti gli strumenti e la gioielleria per l’esecuzione del piercing. Nel mio studio ho anche un’autoclave a ciclo rapido, dove inseriamo un TEST firmato da ogni cliente che certifica l’avvenuta sterilizzazione del materiale.

Che tipo di gioielleria e quali materiali utilizzate per lesecuzione del piercing?

La gioielleria che utilizziamo è in titanio o acciaio di grado da implantologia. Questo significa che, come per le protesi che si utilizzano in chirurgia, il metallo ha passato dei test ed è considerato sicuro al 100% per poter essere indossato a lungo termine nel corpo. Acquistiamo solo da aziende americane molto serie che ci garantiscono un prodotto di alta qualità. Ogni gioiello viene lucidato a mano pezzo per pezzo di modo che la superficie, oltre che essere più bella e lucente, non consente a germi e batteri di depositarsi su se stessa. La filettatura è all’interno del gioiello, di modo che non vi si nessuna parte seghettata che possa lacerare il tessuto e raccogliere sporcizia.

Chiudendo questo spaccato sul mondo delle modificazioni corporali, che consiglio si sente di fornire ai nostri lettori?

Il consiglio più grande è sempre quello di utilizzare la testa se si decide di sottoporsi a queste pratiche. Bisogna sempre scegliere con cura i professionisti alla quale affidarsi ed assolutamente non puntare al risparmio. Ricordarsi sempre che si paga sempre per ciò che si ha ed il risparmio non è quasi mai sinonimo di qualità e sicurezza!

 

Ringraziamo Cristiano per avere fatto sicuramente chiarezza su come muoversi nel mondo del piercing.

Non improvvisate, se uno studio non vi garantisce le condizioni di sicurezza di cui sopra diffidate.

Se avete domande, come sempre (garantiamo anonimato al 100%)

 

Roberto pioppo

salute@sanremonews.it

 

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Compito dell’infermiere è la somministrazione della cura, il controllo dei sintomi e la cultura della educazione sanitaria.

 







Roberto Pioppo

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