Attualità - 08 maggio 2016, 07:14

Ventimiglia: preziose informazioni e la voce di Voronoff per la prima volta in un video recentemente scoperto (Video)

A Grimaldi, utilizzando alcune scimmie, iniziò i suoi esperimenti chirurgici che prevedevano trapianti di organi animali sull’uomo, ipotizzando un possibile effetto di rallentamento dell’invecchiamento.

Ventimiglia: preziose informazioni e la voce di Voronoff per la prima volta in un video recentemente scoperto (Video)

E’ stato pubblicato l’anno scorso sul canale Youtube ‘British Movietone’, ma scoperto solo recentemente, un video inedito sullo scienziato franco russo, e anche un po’ ventimigliese, Serge Voronoff. La segnalazione, arrivata direttamente da Aaron Trotter-Voronoff, pronipote e biografo americano di Serge, ci ha permesso di rivelare un cortometraggio inglese risalente agli anni ’30 dove si può osservare l’allevamento di scimmie creato nel parco della villa di Grimaldi.

Il video in particolare mostra il laboratorio nel quale si effettuano i parti dei primati (costruzione dalla quale oggi sono stati ricavati 3 piccoli appartamenti) e le attigue gabbie (ancor oggi ben visibili dall’Aurelia) in cui vengono tenute le scimmie (in massima parte cinocefali). Ci si sofferma sulla modalità con cui sono nutriti i nostri cugini. La curiosità del pubblico per questi animali - all’epoca rari in Europa – è enorme tanto che i giornalisti che intervistano Voronoff e visitano la villa vi si soffermano a lungo. Il documento è preziosissimo perché è l’unico che ci permette di ascoltare la voce dello scienziato e di toccare con mano il forte accento russo che gli era rimasto malgrado vivesse in Occidente dall’età di 19 anni.

Quando è stato filmato lo scienziato aveva una sessantina d’anni – ha commentato Enzo Barnabà, biografo di Voronoff - eppure a distanza di tanto tempo non aveva perduto l’accento come si evince dal filmato, probabilmente per i tanti rapporti che ha continuato a intessere con i russi che vivevano nella nostra zona all’epoca”. Voronoff era un ebreo-russo, fuggito dal suo Paese d’origine in cui era perseguitato e trovò rifugio in Francia dove studiò medicina e in seguito si trasferì a Grimaldi dove, utilizzando alcune scimmie, iniziò i suoi esperimenti chirurgici che prevedevano trapianti di organi animali sull’uomo, ipotizzando un possibile effetto di rallentamento dell’invecchiamento.

Lo scienziato nel dopoguerra superati gli ottantanni non operò più né effettuò esperimenti scientifici ma passò la fase conclusiva della sua vita assieme a Gerty, la bella moglie di quasi 50 anni più giovane, partecipando alla vita mondana della città di Ventimiglia. Le foto in calce all’articolo mostrano infatti ad esempio la coppia presiedere all’inaugurazione dei campi da tennis nel 1951, oppure durante il concerto che il grande pianista Edward Cahill diede al teatro romano nell’estate del 1947, o ancora ospite d’onore nella Battaglia dei Fiori.

La pagina Facebook dedicata allo scienziato (cliccando QUI) è una vera miniera di documenti, tramite i quali è possibile ricostruire la storia della sua straordinaria vita, dei suoi incredibili esperimenti e quella dalla villa di Grimaldi. A questo proposito, per esempio è possibile visionarvi il sedile su cui soleva posare il proprio illustre fondoschiena la regina Vittoria, un sedile di cui si conosceva l’esistenza, ma che, essendo andato distrutto, nessuno aveva visto prima che ne fosse pubblicata la foto.

Adesso Ventimiglia dispone di un Fondo Voronoff abbastanza rilevante. In altre parole, chi – in Italia o all’estero – volesse scrivere una tesi di laurea sul personaggio non potrebbe non venire a documentarsi all’Aprosiana. È una piccola cosa che, assieme alle grandi come il museo archeologico, può contribuire a dare a Ventimiglia un volto diverso di quello della città del mercato del venerdì” ha aggiunto il prof. Barnabà che ha infine concluso lanciando un appello: “Qui a Grimaldi il Comune di Ventimiglia ha dedicato una strada a Voronoff. Forse per fare esotico il nome dello scienziato è stato trascritto con la W. Credo che dobbiamo riparare a questa sciatteria che non dà una bella immagine della città e sarebbe opportuno che il Sindaco provvedesse a correggere questo errore”.

Lo scrittore Enzo Barnabà, massimo conoscitore della vita del personaggio, ha per l’appunto scritto la prima biografia in lingua italiana dello scienziato: “Il sogno dell’eterna giovinezza. Vita e misteri di Serge Voronoff” (cliccando QUI). Un'opera pensata e scritta con il taglio della docufiction.

Lorenzo Ballestra

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