Politica - 29 aprile 2016, 15:28

Elezioni comunali a Diano Marina: chiuso l'accordo tra Pd ed ex Forza Italia. Calcagno candidato Sindaco e Angelo Basso in lista

A spuntarla è stato Angelo Basso. Il Partito Democratico di Diano Marina ha chiuso l'accordo con gli ex Forza Italia, capitanati proprio dal due volte Sindaco

Elezioni comunali a Diano Marina: chiuso l'accordo tra Pd ed ex Forza Italia. Calcagno candidato Sindaco e Angelo Basso in lista

A spuntarla è stato Angelo Basso. Il Partito Democratico di Diano Marina ha chiuso l'accordo con gli ex Forza Italia, capitanati proprio dal due volte Sindaco. Condizione imprescindibile: la sua presenza in lista. Proprio quella presenza osteggiata a gran voce dal Pd che ora, forse perché l'alternativa era correre da soli, si trova costretta a fare un passo indietro.

Il candidato Sindaco sarà Michele Calcagno, come preannunciato nelle scorse settimane. 

In realtà in casa Dem c'è soddisfazione. Dopotutto Basso ha indicato "solo" il candidato Sindaco e ha imposto la propria presenza in lista per un posto in Consiglio Comunale. Il resto è stato lasciato tutto al Pd. Quindi, in caso di vittoria il vice Sindaco sarà Davide Damonte, vice segretario di circolo, così come gli altri assessori saranno espressione del Partito Democratico. E la Gm? Il Partito Democratico ha chiesto a Basso e i suoi di non metterci becco. L'ex Sindaco sembra averli accontentati.

Ex Sindaco.

Angelo Basso è il vero vincitore di questa trattativa. Due volte Sindaco di Diano Marina, nel 2011 è stato sconfitto dall'antagonista Giacomo Chiappori, che, con la lista "Viva Diano", si ripresenta alle comunali per rinnovare il mandato. Gli incontri tra Basso e il Partito Democratico sono iniziati a gennaio, quando, insieme all'amico ed ex collega Franco Bianchi (entrambi giornalisti, tutt'ora scrivono per il blog Focus Imperia), ha intrapreso le trattative per la formazione della lista. "Non mi candido", diceva, rassicurando il Segretario Provinciale Pietro Mannoni, che pregustava, e pregusta forse a maggior ragione oggi, la vittoria, l'ennesima del suo mandato dopo Imperia, Sanremo e Ventimiglia. "Il candidato Sindaco potete sceglierlo voi", aveva garantito Basso. Una volta individuato il nome di Davide Damonte, l'ex primo cittadino ha però cominciato a storcere il naso. "Troppo giovane, inesperto", lo definiva. Michele Calcagno, nipote di Antonino Calcagno, Assessore nella giunta Basso, andava bene a tutti, ma Basso, per il Pd doveva rimanere fuori. Dopo riunioni infuocate, lunedì sembrava essere stata raggiunta la svolta. Fuori Basso, tolto dai candidati addirittura dallo stesso Calcagno, che il giorno dopo ha però fatto ammenda, rimettendo tutto in discussione. "Non mi candido se Angelo Basso non entrerà in lista". 

La svolta.

Il Partito Democratico si riunisce. Discute animatamente. "Basso in lista? Perché no?", si comincia a dire alle riunioni. "Dopotutto l'alternativa qual è? Correre da soli? A che pro?". Ieri sera il circolo del golfo dianese, dopo che aveva relazionato il provinciale sulla situazione, ha deciso di accettare la candidatura di Basso che potrà quindi scendere in campo in prima persona per tentare di spodestare dal suo ruolo il nemico Giacomo Chiappori. 

Tutti contro Chiappori.

Tutti contro l'attuale Sindaco e la sua giunta. Insieme al Pd e agli ex forzisti, sarà della partita anche Diano Futura, la formazione politica di Pippo Manduca, che candiderà con tutta probabilità il figlio, Roberto, attualmente Consigliere Comunale in quota Forza Italia. In mezzo il MoVimento 5 Stelle, ancora in attesa della certificazione dalla Casaleggio Associati, e Loredana Grita con la sua lista "Diano oggi per domani", che annuncerà i nomi dei candidati lunedì, ma intanto rassicura: "Candiderò ben cinque donne".

"Si fa il ticket Calcagno/Damonte. - ha dichiarato a Sanremo News Pietro Mannoni - Diano Marina ha la concreta possibilità di voltare pagina. Sono molto soddisfatto dell'accordo raggiunto. Davide sarà capolista ed il resto della lista andrà dal candidato più giovane al più anziano, anche per dare un segnale forte all'elettorato. Ogni componente dell'alleanza indicherà i suoi candidati, senza che ci siano veti di alcun tipo da parte degli altri alleati. L'ambizione è quella di dare un segno di rinnovamento ed una giunta che verrà guidata da Michele Calcagno e da Davide Damonte va in questa direzione. Lo schema utilizzato è quello delle altre città della provincia dove il PD ha stretto alleanze con forze dell'area moderata, per dare una seria proposta di governo alle elettrici e agli elettori".

Francesco Li Noce

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