Questa mattina nel corso delle celebrazioni del 25 aprile, festa nazionale della Liberazione di fronte al monumento dei caduti si sono susseguiti una serie di interventi tra cui anche quello del giudice Paolo Luppi, figlio di un comandante partigiano: “Credo che i nuovi partigiani oggi siano gli insegnanti che nelle scuole fanno conoscere la storia del nostro paese. Credo che questa occasione non serva solo per ricordare il 25 aprile e chi ha sacrificato la vita per la libertà ma anche per riaffermare nella quotidianità i valori della resistenza che sono sanciti nella nostra costituzione”.
L’intervento poi però si è spostato sull’attuale tema politico che ruota intorno all’ormai prossimo referendum costituzionale con aspre critiche nei confronti del potere esecutivo nazionale: “Questa costituzione oggi è oggetto di un vergognoso attacco da parte del governo volto a scardinare un sistema che funziona come un orologio, un monumento di sapienza giuridica. Allora ecco che l’ANPI si è schierata per opporsi a questo progetto di modifica. E io spero che ognuno di noi, in questa data, rifletta sulle garanzie e le libertà che la Costituzione ci offre e sui rischi ai quali conduce un sistema bonapartistico”.
Secca la replica della senatrice Donatella Albano nel corso del suo intervento che ha seguito proprio quello del giudice: “È un momento commemorativo oggi e non vado oltre, si tratta di un referendum, ognuno è libero nel voto di decidere come meglio credere, anche questa è democrazia”. Passato il ‘gelo’ del momento i festeggiamenti sono proseguiti con gli interventi dei bambini delle scuole.
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