Al Direttore - 24 aprile 2016, 14:10

Cervo, un Borgo pieno di emozioni nel racconto del lettore Luigi Diego Eléna

"Un paese che ha per pavimento il mare, per mura una collina e per tetto un cielo..."

Cervo, un Borgo pieno di emozioni nel racconto del lettore Luigi Diego Eléna

“Cervo è un Borgo che ha per pavimento il mare, per mura una collina e per tetto un cielo.
Il terrazzamenti addolciscono la roccia su cui è nato l'idillio per partorire questa meravigliosa perla barocca.
Qui ride la campana che apre e chiude gli occhi al suo batacchio da lassù, dove si scorge ancora Aleria città Corsa che la battezzò.
Il tesoro, l'oro rosso per ogni buona ave maris stella che accesero le cento vedove dal Bausu proprio laggiù, un passo dopo l'orizzonte.
Il maestrale è un sospiro dalla gola del caruggio della galea nel profondo silenzio che schiaccia sulle mura del Parasio.
Quattro sono le porte, ma una sola ebbe le gambe per scivolare al mare, difatti ne porta il nome: marina.
Oggi salutano e ringraziano ebbre di sole, di luna, che salutano la notte trapuntata di lampare in un luccichio sciolto nella risacca, come se la schiuma del mare fosse zucchero filato.
Lui, il Borgo, è seduto ancora sulle sue banchette, sembra guardare da sotto le persiane, discreto e in fraternità nella sua tiepida fragranza, come il pane appena sfornato.
Ha sempre in sè un pezzo di mare, di collina e di cielo nel labirinto dei suoi misteri sotto il tremolio di pelle che lo nutre d'emozioni: le nostre.

Luigi Diego Eléna”.

Redazione

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