I residenti della zona Peidaigo sono tutti davvero molto preoccupati per la realizzazione di quella che sarà, in base ai plinti in cemento già piazzati e con i suoi 18 metri d’altezza previsti, la struttura più grande all’interno del ‘parco antenne’, una piccola area di pochi metri quadrati dove svettano già diversi ripetitori. Si tratta tuttavia di una area geografica interessata da forti vincoli ambientali, paesaggistici e anche idrogeologici.
I lavori erano stati interrotti l’anno scorso con un’ordinanza sindacale che aveva intimato il ripristino dello stato dei luoghi in virtù dell’assenza delle necessarie autorizzazioni. Vinto il ricorso al TAR la società Fortress ha ripreso a pieno regime nei giorni scorsi la messa in opera nonostante l’Amministrazione precisi come la sentenza abbia solo concesso una sospensiva all’ordinanza e non anche la ripresa dell’iter. In queste ore la Polizia Locale è infatti nuovamente tornata a Peidaigo per intimare l’alt ai lavori.
Il Sindaco ha fatto sapere che scriverà una lettera alla Soprintendenza regionale per mettere in luce la questione e fare la massima chiarezza possibile. Nel frattempo nel cantiere in queste ore è stata installata una terza telecamera che insieme alle altre punta sulle vicine proprietà hanno informato i residenti: “Una grave violazione della privacy come se non bastassero già le preoccupazioni a livello paesaggistico ma soprattutto per la salute in relazione alle emissioni elettromagnetiche”.
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