"In riferimento alla “Lettera al Direttore” di tale Agostina, corredata da foto-segnalazione e pubblicata sabato scorso dalla vostra testata online, dobbiamo con dispiacere constatare che tale immagine non sia assolutamente corrispondente a quanto affermato dall’autrice della missiva".
Interviene in questo modo l'Amministrazione comunale di Sanremo, che proseuge: "La distorsione appare evidente guardando in alto a destra. Ricordato che nel piazzale Carlo Dapporto antistante l’ex stazione vigeva in quei giorni il tassativo divieto di transito e di sosta per tutte le categorie di veicoli (precisamente dalla mezzanotte del 5 alle 23.30 del 9 aprile), non si può non notare la presenza di diversi pullman turistici posteggiati nell’area. Evidenziato che in data 9 aprile tale area era ancora interdetta al transito e alla sosta, e che la stessa era proprio in quei giorni completamente occupata da stands e gazebo di equipaggi e organizzatori del 63° Rallye di Sanremo, risulta del tutto evidente che tale immagine non sia autenticamente databile 9 aprile, come affermato da tale Agostina. Sottolineando la bontà delle critiche e delle segnalazioni a mezzo stampa, quando certificate e circostanziate, va però evidenziato che il tenore di queste lettere, spesso anonime o firmate da pseudonimi o nomi di battesimo, sia sovente indirizzato a screditare l’immagine della città e l’operato delle istituzioni. Non possiamo quindi esimerci dall’intervenire con determinazione in questa vicenda per ristabilire il vero, in un momento tra l’altro – proprio come sottolineato pochi giorni fa dal Sindaco Alberto Biancheri - in cui le Forze dell’Ordine e il Corpo di Polizia Municipale stanno operando al massimo delle loro forze per contrastare il fenomeno dell’abusivismo, con risultati anche significativi, tenendo conto dell’imparità delle forze in campo e delle leggi vigenti".
"Auspichiamo infine, Direttore - termina l'Amministrazione - che in futuro le lettere a Lei indirizzate siano quantomeno vagliate nella loro fondatezza e che la pubblicazione delle stesse sia subordinata alla veridicità del soggetto firmatario. Nel pieno rispetto dell’operato delle istituzioni e, soprattutto, di una corretta informazione che il cittadino-lettore merita".