Attualità - 27 marzo 2016, 07:21

Sanremo: la vostra Pasqua sarà con uovo o colomba, ma soprattutto che sorpresa vorreste trovare? Noi l'abbiamo chiesto alle pasticcerie

Le sorprese sono belle perchè tali ed a volte le richieste dei clienti sono davvero particolari ma soprattutto non si deve pensare che si nascondano solo nelle uova...

La vostra Pasqua sarà all’insegna dell’uovo o della colomba e che sorpresa vi aspettate di trovare? Noi la domanda l’abbiamo rivolta a chi di queste prelibatezze se ne intende ovvero alle pasticcerie artigianali di Sanremo. 

Il lavoro che c’è in questi laboratori è un piacere per gli occhi ma anche per l’olfatto. Insomma è il paradiso per tutti gli amanti dei dolci. In queste ore il ritmo non conosce sosta, gli orari si fanno più lunghi per accontentare tutti in modo da garantire una felice Pasqua a chiunque. 

“Quest’anno sta andando bene, forse un po’ meglio rispetto agli anni scorsi. - ci commenta Dante Mengozzi, un’istituzione a Sanremo, la sua mano da 50 anni regala le dolci tentazioni della Pasticceria Veneziana di San Martino - In questo momento (sabato ndr) è difficile dire cosa venderemo di più ma saranno sicuramente le colombe. Quest’anno ne faremo almeno 600 mentre le uova sono poco più di un centinaio”. 

A dettare legge è il mercato. La gente ormai trova le uova un po’ ovunque e non più soltanto in pasticceria. Il problema è far capire cosa c’è dietro un uovo realizzato artigianalmente. “Le uova in commercio di solito hanno anche 6 mesi di vita, le nostre a malapena un mese. - spiega il pasticcere di San Martino - Poi c’è molto lavoro ma soprattutto ricercatezza degli ingredienti che lo compongono e quindi qualità. Il nostro cioccolato si scioglie in bocca naturalmente. Lo stesso discorso si fa anche sulle colombe”. 

Certo è che di solito chi sceglie le uova di pasticceria lo fa un po’ per la qualità ma anche per la possibilità di poterci inserire una sorpresa particolare. “Il gioiellino è quello che va per la maggiore. Da diverso tempo non c’è capitato qualcosa di particolare. Una volta, ma si parla di tanti anni fa abbiamo messo un assegno da 5milioni di lire” - confessa Mengozzi. 

Positivo anche il bilancio di un’altra storica pasticceria, Baudino di largo Volta. Tra una cliente e l’altra, Rossella Baudino, ci ha raccontato “Guardi come vede siamo presissime. Abbiamo fatto poco più di un paio di quintali di colombe e molte meno uova. E’ difficile riuscire a quantificare”. Sul discorso delle sorprese però ci rivelano una curiosità. “Quest’anno un cliente ci ha chiesto di inserire un anello dentro una colomba. Di solito nelle uova invece mettiamo principalmente gioielli”.

Sulle sorprese a volte si registrano anche richieste bizzarre. Ne sanno qualcosa alla pasticceria Primavera di via Palazzo dove Gianni Rambaldi ci ha raccontato “A volte c’è anche chi viene con maglie, magliette ma anche scatole di giocattoli chiedendoti di metterle dentro delle uova ma è impossibile”. Decisamente indaffarati anche in questa attività dove ci confessano “Il lavoro inizia al venerdì e poi si va avanti senza sosta fino a pasquetta. Quest’anno abbiamo fatto oltre 100 kg di colombe e sono sicuramente più scelte rispetto all’uovo, ne avremmo fatti un centinaio”.  

In controtendenza la Pasticceria Giacomel di via Galileo Galilei, “Quest’anno siamo rimasti sorpresi perché ci hanno chiesto più uova. La percentuale di solito è 60% colombe e 40% uova. Siamo in linea con gli anni scorsi. Ad oggi non ci hanno chiesto di inserire sorprese particolari però in passato ricordo ancora che in un uovo ci abbiamo messo le chiavi di un’auto nuova ed in un altro persino un collier che valeva oltre 20mila euro”.

Cari lettori che voi stiate mangiando una fetta di colomba o stiate gustando un pezzo di cioccolata, vi auguriamo una serena Pasqua a voi ed ai vostri cari. 

Stefano Michero

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