Esiste una piccola bottega, fra le antiche strade della città vecchia di Ventimiglia, dove il tempo ha deciso di fermarsi, trasportando tutti coloro che ne varcano la soglia, nel pieno del Medioevo.
“Il negozio del sarto” sarebbe il titolo di questo articolo, se fosse un fantasy, ambientato tra rapaci, abiti spettacolari che richiamano l'Opera, e un'atmosfera antica, dove il protagonista è Lorenzo Semeraro, 27 anni, diplomato all'Accademia del Lusso di Roma in moda e design.
“Ho sempre avuto la passione per l'Opera, fin da quando ero bambino. Dopo il diploma ho lavorato per 5 anni come danzatore al Teatro dell'Opera di Roma e in seguito come makeup artist, specializzandomi in ciò che ho sempre amato: la sartoria di abiti medioevali e di costumi fantasy. Ma lo studio non finisce mai. Per creare i modelli, spesso richiesti nei cortei ma non solo, mi documento sui libri di storia, sui quadri e le opere d'arte del tempo e su tutto quanto faccia si che le mie creazioni siano fedeli alle originali”.
Se siete appassionati del “Trono di Spade”, dei libri e film fantasy, per voi non sarà strano entrare in questa bottega e, tra i vestiti imbastiti, i mantelli di velluto e gli abiti da nobile, incontrare un uccello rapace, per precisione un allocco, che fa la parte del vero mastro di bottega.
Vivere nel medioevo comporta però, anche andare a spasso con un rapace sul braccio, esattamente con la stessa disinvoltura con cui si porta a spasso un cagnolino; con lo stesso affetto, lo stesso impegno e magari qualche occhio puntato in più.
“ La mia passione per l'Opera e quella per la falconeria è imprescindibile. Gael, il mio allocco, è con me a pochi mesi, ma è di famiglia. Prima di portarlo a casa ho seguito un corso base di addestramento, per imparare a capirne le esigenze. All'ultimo corteo di Taggia, con l'Associazione di falconeria a cui appartengo, Terra di Confine, abbiamo ottenuto un grande successo, sprattutto fra i bambini. Ci occupiamo di addestrare i notri rapaci, tra cui falchi, poiane ed allocchi”.
Più di un lettore, leggendo questo articolo, avrà pensato al film Ladyhawke, cult degli anni '80 la cui frase “Sempre insieme, eteramente divisi” rimane indimenticabile. Il film, con Michelle Pfeiffer, molto prima di Harry Potter presentava tra gli attori un rapace, una poiana dalla coda rossa per precisione. Chi poteva immaginare di ritrovare le ambientazioni di Ladyhawke a Ventimiglia Alta, proprio grazie ad un ragazzo?