“L'incontro è stato molto concreto, c'è stato un dialogo sostenuto e un confronto sulla proposta relativa alla nostra volontà di non tagliare gli stipendi, ma di chiedere ai dipendenti di rinunciare all'indennità di trasferta.” Questo il commento del Presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica Maurizio Caridi, a seguito dell'ultimo incontro avuto con i rappresentanti sindacali. Durante la riunione è stata presentata ai dipendenti la proposta che, pur non prevedendo alcun taglio agli stipendi, consentirebbe alla Fondazione un risparmio di 150 mila euro, a fronte della disponibilità da parte dei dipendenti di rinunciare alla loro indennità di trasferta.
L'ultimo nodo da sciogliere in questa vicenda, è proprio quello della trasferta, dal momento che i sindacati, che hanno comunque mostrato grande collaborazione e disponibilità, hanno però chiesto di non rinunciare all'indennità solo temporaneamente, optando per la soluzione dell'eventuale 'congelamento' di quest'ultima, che potrà poi essere restituita dalla Fondazione ai propri dipendenti a fronte di maggiore disponibilità economica futura. Ipotesi che il Consiglio di Amministrazione sta ancora valutando.
“L'Amministrazione – prosegue Caridi – aveva già ventilato l'ipotesi, poi confermata, dell'aumento del contributo, sulla base del quale abbiamo poi impostato la nostra proposta che consentirebbe un importante risparmio e con la quale siamo riusciti, sicuramente, a scongiurare quello che più preoccupava i dipendenti, ovvero il taglio degli stipendi.”