Politica - 26 febbraio 2016, 13:04

Modifiche Costituzionali in Italia: è nato a Sanremo il Comitato del Coordinamento Democrazia Costituzionale

Fanno parte del Coordinamento Democrazia Costituzionale di Sanremo cittadini di ogni estrazione politica, associazioni e gruppi già presenti sul territorio, accomunati dal desiderio di difendere i Diritti e la Democrazia nel nostro Paese.

Modifiche Costituzionali in Italia: è nato a Sanremo il Comitato del Coordinamento Democrazia Costituzionale

E’ nato anche a Sanremo un comitato del Coordinamento Democrazia Costituzionale. Nel nostro Paese sono in atto profonde modifiche dell’assetto politico-istituzionale, perseguite dall’attuale Governo attraverso una vasta revisione della Costituzione per mezzo del Disegno di Legge Costituzionale “Renzi-Boschi” ed una nuova legge elettorale (c.d. “Italicum”) destinate ad incidere negativamente sulla qualità della democrazia e sui diritti dei cittadini.

A richiesta di numerose associazioni attive nella società civile, personalità della cultura, esponenti sindacali, si è costituito, il 24 febbraio 2015, il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale (CDC) nasce con l’obiettivo di difendere e valorizzare i principi della democrazia della nostra Costituzione nata dalla Resistenza, operando per attivare l’opinione pubblica largamente inconsapevole del significato e dei contenuti del processo di riforme istituzionali in atto. Con l'avvicinarsi dell'approvazione definitiva del Disegno di Legge Costituzionale “Renzi-Boschi”, in tutta Italia sono nati o stanno nascendo Comitati e Coordinamenti Locali afferenti al Coordinamento Nazionale. Anche a Sanremo cittadini e associazioni (prima su tutte l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) si sono attivati nei mesi scorsi per costituire un Coordinamento locale ufficiale che rappresenterà per il territorio di Sanremo il Coordinamento Nazionale.

Fanno parte del Coordinamento Democrazia Costituzionale di Sanremo cittadini di ogni estrazione politica, associazioni e gruppi già presenti sul territorio, accomunati dal desiderio di difendere i Diritti e la Democrazia nel nostro Paese. E' stato costituito un Comitato Direttivo del quale fanno parte:
- Enzo Jorfida, referente per i rapporti con il nazionale
- Amelia Narciso, Presidente A.N.P.I. di Sanremo
- Alfredo Schiavi, partigiano
- Robert von Hackwitz, responsabile comunicazione
- Pino Pannuti, tesoriere
- Michela Uccellini

Il Coordinamento di Sanremo si è già attivato per costruire un fronte più ampio che raccolga tutto il territorio della Provincia di Imperia con l'obiettivo che almeno nelle città più grandi vengano costituiti Coordinamenti o Comitati locali e si arrivi alla realizzazione di un Coordinamento Democrazia Costituzionale a livello provinciale. Al momento attuale gli aderenti al CDC di Sanremo risultano essere 50 circa.

A livello locale il CDC Sanremo sarà anche la rappresentanza ufficiale dei due comitati già costituiti a livello nazionale:
- il Comitato per il NO al referendum confermativo sulle eventuali riforme Costituzionali che probabilmente si terrà nell'autunno 2016
- il Comitato per il SI al referendum abrogativo sulla Legge Elettorale per il quale ad aprile 2016 partirà la raccolta firme

L'attività del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale di Sanremo consisterà quindi nel:
- promuovere e diffondere la conoscenza della Costituzione Italiana tra i nostri concittadini
- diffondere i contenuti della riforma Costituzionale “Renzi-Boschi” rappresentando le motivazioni per le quali è necessario rigettarla votando NO al Referendum Costituzionale confermativo
- raccogliere le firme affinché venga indetto il Referendum abrogativo sulla nuova Legge elettorale

“Il rifiuto della riforma Costituzionale e della nuova Legge elettorale – evidenzia il Comitato - è un rifiuto diretto e preciso dei contenuti delle stesse, indipendentemente dall'appartenenza politica degli aderenti al Coordinamento e indipendentemente dal colore politico della maggioranza di Governo: intraprenderemmo questa battaglia qualunque fossero il Governo ed il Parlamento in carica. L'attuale Governo, con l’appoggio di una maggioranza parlamentare ottenuta con una legge già dichiarata incostituzionale, dopo avere fatto approvare la nuova legge elettorale a tappe forzate e senza il rispetto delle prassi parlamentari, con lo stesso sistema pretende di cambiare la Costituzione modificando profondamente il volto della Repubblica”.

Combinate con la nuova Legge elettorale, le modifiche costituzionali:
- comportano lo stravolgimento della democrazia rappresentativa;
- comportano il potere nelle mani del Governo e di chi lo guida attribuendo ad un unico partito, che potrebbe anche essere espressione di una ristretta minoranza di elettori, potere esecutivo e potere legislativo;
- condizionano l'elezione del Presidente della Repubblica, dei giudici della Corte Costituzionale e dei componenti del Consiglio Superiore della Magistratura, organi di garanzia e di controllo fondamentali per la vita della democrazia costituzionale.

Inoltre non vengono raggiunti gli obiettivi che gli stessi promotori delle riforme avevano annunciato:
- NON viene abolito il Senato: si riduce il numero dei Senatori, che non saranno eletti dai cittadini
- NON viene superato completamente il bicameralismo perfetto
- NON viene semplificato l'iter legislativo, anzi sarà ancora più complicato.

Il Coordinamento Democrazia Costituzionale non è contrario a priori ad una revisione della nostra Carta Fondamentale e concorda sulla necessità di ridurre i costi della politica, semplificare l'iter legislativo, garantire una maggiore governabilità, ma questi obiettivi non vengono raggiunti dalla attuale riforma Costituzionale e dalla nuova Legge Elettorale (come dimostreremo ampiamente negli incontri pubblici dei prossimi mesi): siamo quindi contrari a questa riforma Costituzionale.

“Chiediamo a tutti i nostri concittadini – evidenziano i promotori del Comitato - di unirsi a noi nel difendere la Costituzione da questa pessima riforma aderendo al coordinamento o anche semplicemente diffondendo sia le ragioni del NO alla conferma delle modifiche apportate alla Carta Fondamentale sia le ragioni per una raccolta fi almeno 600.000 firme per l’indizione di un apposito referendum sulle norme elettorali già considerate anticostituzionali dalla Suprema Corte”. Gli aderenti al Comitato di Sanremo sono circa 50 ma altri comitati stanno nascendo in provincia di Imperia. Uno è già presente ad Arma di Taggia: “L’obiettivo – hanno terminato – è quello di creare più comitati possibile”.

Files:
 Coordinamento Democrazia Costituzionale - Due quesiti per dire No (30 kB)
 Coordinamento Democrazia Costituzionale - Italicum le ragioni del no (37 kB)
 Coordinamento Democrazia Costituzionale - Simulazioni Italicum (40 kB)

Carlo Alessi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU