Il M5S Sanremo interviene su quanto scritto dal Partito Democratico di Sanremo sul proprio profilo pubblico di Facebook, in merito alla mozione del M5S sul registro delle Coppie di fatto, dal momento che non corrisponde a verità.
Il PD scrive nel post: ‘Il M5S di Sanremo ha avuto il coraggio di presentare nei giorni scorsi una mozione per un albo delle coppie di fatto in Comune a Sanremo’ e il M5S risponde “Il M5S ha avuto il coraggio? Presentare una mozione in difesa dei diritti di tutti significa ‘avere coraggio’ per il Pd? Per il M5S invece è la normalità".
Il PD scrive ‘La mozione è stata presentata nei giorni scorsi”. Risponde il M5S “E’ una grande falsità non è assolutamente vero! Il M5S Sanremo l’ha protocollata il 18 novembre 2014, quasi 15 mesi fa e la domanda sorge spontanea come mai è stata bloccata tutto questo tempo?”
Il PD scrive che tale proposta non è passata per tre buoni motivi. “Non è passata? – risponde il M5S -. Quindi, il PD ha già deciso, bypassando il regolamento del Consiglio Comunale art. 18 comma 1 dove recita: ‘I consiglieri, ai sensi dell’art.26 , comma 1, dello Statuto comunale, hanno diritto di iniziativa per tutti gli atti di competenza comunale, che esercitano mediante la presentazione di proposte di deliberazioni (MOZIONI) o di emendamenti alle proposte di deliberazioni sottoposte all’esame del Consiglio Comunale’. E’ un diritto d’iniziativa dei Consiglieri proporre le mozioni e la mozione non può essere rigettata dalla commissione consiliare, in quanto deve arrivare in Consiglio Comunale per la discussione democratica ma evidentemente per il PD è già tutto deciso, dal momento che hanno la maggioranza pensano di non dover sottostare al regolamento e allo Statuto del comune di Sanremo. E questo è grave”.
“Il PD chiama grillini e casaleggini i componenti del Movimento 5 Stelle, evidentemente pensano di essere spiritosi, lasciamogli questa illusione. Il Pd scrive che il M5S è completamente lontano dalla realtà sanremese quando sono loro che non sanno nemmeno come ci si comporti con una semplice mozione. E’ vero che il M5S è stato il primo ad utilizzarle nella storia del Consiglio Comunale però adesso il PD potrebbe anche studiare un pochino ed aggiornarsi. Far parte della maggioranza non significa non dover rispettare le regole democratiche e dettare legge su tutto. Bloccare le mozioni per evitare che approdino in Consiglio Comunale per la discussione non è democratico, forse dovrebbero togliere dal loro nome la D e lasciare solo la P di partito”.