“Quotidiane risse con invii all’ospedale di detenuti feriti, è stato rinvenuto un telefonino perfettamente funzionante, presenza di detenuti tra di loro incompatibili, detenuti con problemi psichiatrici, il tutto proviene da una popolazione in carcere che ha raggiunto la soglia delle 250 unità a fronte di una capienza regolare di poco più 200 posti”.
E’ questo quanto denuncia il Sappe, sindacato degli agenti della Polizia Penitenziaria, in relazione ai problemi del carcere di Sanremo. “La Direzione sembra poco intenzionata a predisporre atti che potrebbero ridurre la tensione interna ed il responsabile della sicurezza risulta poco partecipe e risolutivo agli eventi che di fatto riducono il fattore sicurezza ed incolumità del personale di Polizia e della popolazione detenuta. Nessun grido d’allarme, ci mancherebbe - precisa il Sappe - ma la Polizia Penitenziaria è stanca di gestire quel piccolo inferno senza l’interesse dei due vertici dell’istituto. Per questo abbiamo iniziato lo stato di agitazione per richiamare l’attenzione del Ministro della Giustizia Andrea Orlando, noto per la sua sensibilità al sistema penitenziario, affinché intervenga alternando i vertici dell’istituto da innumerevoli anni alla sua guida; basti pensare che Sanremo nel 2015 è stato contraddistinto da ben 372 eventi critici tra questi 49 minacce o azioni contro la Polizia Penitenziaria, 1 detenuto suicida, le quasi 50 manifestazioni di protesta collettiva, 18 aggressioni, 137 atti di autolesionismo, 23 celle danneggiate, 3 incendi dolosi, una escalation di eventi che rischiano di compromettere sicuramente la detenzione ma soprattutto l’incolumità del poliziotto di turno che opera senza mezzi e protezioni. Il tutto colloca Sanremo al 2° posto tra gli istituti liguri con maggior numero di eventi critici”.
“Siamo pronti a scendere in piazza - conclude il Sappe - se l’Amministrazione Penitenziaria e il Ministro Orlando non ascolteranno la nostra protesta. Manifesteremo nel centro della città dove maggiore è la presenza del cittadino e dove maggiore sarà la nostra forza”.