"Caro direttore ho appena letto la lettera da lei pubblicata sulla vicenda di Gabriel Garko e sinceramente mi stupisco dello stupore, scusi il gioco di parole, trovato dal il sig. Alessandro Condò.
Se non erro al sig Garko è scoppiata una casa con lui dentro, mi risulta che abbia provato a salvare la signora che purtroppo è venuta a mancare e non mi sembra che sia stato portato al pronto soccorso solo per una semplice escoriazione. Ricordo a chi forse non lo sa che certi traumi interni possono manifestarsi anche a distanza di ore dall'accaduto quindi mi permetta di dirle che proprio adesso sono al pronto soccorso da dove le sto scrivendo ed entrato alle 10.30 sono ancora qui che aspetto alle 14.30; in teoria avevo solo due persone davanti ma continuo a fidarmi della struttura di chi ci lavora e del rispetto delle regole.
Massimiliano Ravizza".