La società concessionaria per la realizzazione del porto già nel 2014 aveva evidenziato all’Amministrazione, per ragioni di mercato, la necessità di variare la conformazione dello specchio acqueo e quindi di modificare il banchinamento in modo da ospitare delle barche di dimensioni maggiori rispetto a quelle che sono previste nel progetto approvato a suo tempo. “Ci eravamo già espressi sotto il profilo politico con una delibera di giunta – ha introdotto la pratica il vicesindaco Silvia Sciandra - dicendoci favorevoli a questa possibilità precisando che non dovevano essere spostati i termini del cronoprogramma”.
All’esito della presentazione completa della variante da parte della società gli uffici comunali hanno provveduto ad effettuare lo screening secondo le scelte dell’Amministrazioni elaborando un provvedimento di assenso che questa sera è stato posto sotto l’esame del Consiglio Comunale, con conseguente votazione per l’approvazione.
“Puntuale relazione del vicesindaco sulla pratica del porto – ha commentato il consigliere Giovanni Ballestra - Aldilà degli importanti aspetti tecnici che questa sera siamo a trattare occorre, a mio modo di vedere, spendere due parole anche su quelli che sono i risvolti sul futuro della nostra città. Oggi, come spesso accade in Italia, da quando si pensa un’idea a quando si realizza cambiano le mode e questo è quello che è successo sull’opera in questione, siamo qui ad assecondare le mode di chi la realizzerà perché la città vuole il porto in un modo o nell’altro. Termino l’intervento sperando che, con l’aiuto del Signore, si arrivi ad una conclusione positiva per Ventimiglia”.
La pratica è stata approvata con un emendamento promosso dal consigliere Ballestra: “Nei confronti della ‘speranza’ non si vota contro quindi il mio sarà un voto di astensione con l’augurio che la situazione si sblocchi il più velocemente possibile sperando che si possa riqualificare anche tutta l’area del Funtanin anche se questa sera, non essendo oggetto di discussione, non si è parlato delle opere a terra”.
“La storia infinita – ha dichiarato prima della votazione finale il consigliere Diego Ferrari – ben espressa nel resoconto storico descritto dal consigliere Ballestra. Arriviamo fino ad oggi dove ci troviamo a valutare la possibilità di dare un giudizio positivo a questa variante. Anche io non ho una visione troppo ottimistica come il mio collega Ballestra ma sono dell’opinione che senza voto favorevole la dilatazione temporale diventerebbe insopportabile”.
Voto contrario solo della consigliera Silvia Malivindi: “Il mio è un voto di protesta contro un soggetto privato che si è permesso di mantenere un comportamento poco corretto nei confronti dell’Amministrazione. Non voglio inoltre che passi il messaggio che quest’approvazione di variante sia l’unica speranza per Ventimiglia”.