Come già scritto nei giorni scorsi sul nostro giornale (QUI) erano emerse all’interno del Comune di Ventimiglia delle difficoltà nelle verifiche dei fondi salari accessori somme destinate per premi ed indennità per obiettivi raggiunti e produttività. Ventimiglia ha assunto l’obbligo di svolgere questi controlli a seguito di alcune ispezioni condotte nel 2010 dalla Ragioneria Generale dello Stato che ha rilevato l’uso ‘improprio’ del fondo negli anni precedenti.
I tempi però sono stretti e le difficoltà molteplici così come ci aveva confermato l’assessore Franco Faraldi: “Il ritrovamento degli atti risulta essere laborioso e la mancanza di ulteriori figure professionali che possano adiuvare nelle verifiche non facilita il lavoro”.
Inoltre non si sa ancora quando avrà luogo la riunione di trattative con i sindacati in cui appunto sarebbero dovute essere prese in esame le posizioni retributive dei dipendenti a cui spettano le indennità. Appuntamento che era già saltato in una prima occasione il 3 novembre per la decadenza dell’incarico dirigenziale ‘ad interim’ della dottoressa Simone D’Urbano.
Fatto che sta suscitando anche tensioni e malcontento proprio perché, a seconda delle verifiche del fondo, potrebbero emergere dei tagli sulle indennità 2015 ancora da erogare, indennità che inoltre dovranno attendere i risultati dei controlli per capire realmente a quanto ammontano le somme.
Ad aggravare la situazione le recenti dimissioni del funzionario dell’ufficio personale Mauro Grassano che ricopre un incarico anche presso l’ufficio di igiene ambientale: “Tra poco si entrerà nel vivo del nuovo capitolato d’appalto per i rifiuti e sarà necessario il massimo impegno. Così come si presenta ora la situazione appare mal gestita. Troppi incarichi in capo a singole persone ritengo siano un danno in primo luogo per la ben riuscita e la qualità dei diversi procedimenti e progetti”.
Nei giorni scorsi, in base alle affermazioni dell’assessore Faraldi, sembrava che si potesse giungere ad una soluzione entro pochi mesi alla problematica relativa alle verifiche dei fondi ma queste dimissioni hanno disorientato l’Amministrazione che ora deve addivenire quanto prima ad una soluzione concreta.
“Siamo in mezzo ad un guado - ha ammesso l’assessore – abbiamo nominato nel ruolo di dirigente dell’ufficio personale in sostituzione della D’Urbano il dott. Rino Taggiasco ma trattandosi di complicazioni recenti non abbiamo ancora avuto modo di sondare possibili soluzioni. Dovremo nei prossimi giorni discuterne collegialmente coinvolgendo anche tutti gli altri componenti della giunta”.
Per quanto riguarda la nomina del dirigente di ruolo invece si seguirà l’iter che prevede il graduale ridimensionamento dell’ente Provincia inserendo i dati relative alle necessità all’interno della piattaforma nazionale istituita ad hoc, i tempi però anche per questa fattispecie sono incerti.