Nei giorni scorsi aveva sollevato la polemica dei consiglieri di minoranza Perri e Russo una delibera che autorizza gli amministratori al rimborso delle spese documentate e di carburante. Secondo la minoranza l’atto legittimo sarebbe però inopportuno in un momento di forte crisi.
L’Amministrazione ha ritenuto l’attacco di forte bassezza morale e a voce dell’assessore Maurizio Vichi ha replicato: “Chiaramente si tratta di accuse non vere. In primo luogo nessuno di noi assessori ha mai approfittato dei rimborsi. Nelle trasferte in Regione il Sindaco ad esempio, siccome non siamo dotati di un mezzo dell’Ente, utilizza il proprio veicolo personale e per questa missione ottiene il rimborso del pedaggio e della benzina secondo un regolamento già vigente”.
La delibera secondo quanto spiegato dunque nulla avrebbe a che fare con gli assessori: “E’ stata fatta per i consiglieri che sono privi dell’indennità di amministratori e che alcune volte sono incaricati dal Sindaco per compiere determinate missioni. E questo vale anche per i dipendenti comunali che non è giusto che debbano pagarsi di tasca loro ad esempio le spese di un viaggio di lavoro”.
“Il fatto che si alluda poi che uno è medico, ingegnere, imprenditore questa è una meschinità – ha accusato l’assessore – lo stesso affermare che degli assessori lasciano parte delle propria indennità per poi recuperarla con i rimborsi. Questa è una falsità assoluta, io sono uno di quelli che lascia parte della mia indennità al mio settore che interessa i servizi sociali e si può benissimo verificare che non mi rifaccio assolutamente con i rimborsi”.
“L’opposizione è giusto che si faccia perché ha un ruolo di controllo – ha concluso Vichi - ma deve essere fatta in modo costruttivo senza scendere in queste abiezioni. Io perdo molte ore della mia attività professionale per amministrare questa città e non lo faccio certamente per guadagnarci ma con passione e dedizione. Con le affermazioni fatte in questi giorni dalla minoranza si vuole soltanto lanciare un messaggio per mettere in cattiva luce con falsità. Per questa ragione nasce la replica dalla volontà di non far passare un messaggio sbagliato alla cittadinanza già parecchio influenzata dai recenti accadimenti di Sanremo”.