Diversi studi scientifici hanno dimostrato che esiste un tipo di depressione legato al ciclo di buio e luce e all'andamento del clima e delle stagioni. Le nuvole, portatrici di pioggia, condizionano dunque la nostra mente? Ogni giorno l'ambiente in cui viviamo ci sfiora e milioni di impulsi e stimolazioni ci fanno reagire, spesso inconsapevolmente, in modi differenti a seconda della nostra predisposizione, della nostra cultura, del nostro marchio genetico e del nostro umore. Il nostro corpo non e' una macchina ma un grande cervello sensoriale a cui nulla sfugge, e da cui tutto dipende.
L'uomo nel corso della sua evoluzione, ha saputo spesso modificare e assoggettare alle sue esigenze gli stimoli e li ha resi funzionali ad una visione di soggettiva felicita' o infelicità diffuse. Però non è riuscito a controllare l'intero ecosistema e soprattutto non è riuscito a condizionare a suo piacimento i fattori meteorologici. Inoltre il suo operato nel nuovo millennio sta creando sempre più problemi all'irraggiamento solare, all'alternanza delle stagioni, alle escursioni termiche ed alla pressione atmosferica. Eppure è evidente a tutti il rischio che l'umanità stia correndo per l'inquinamento atmosferico, l'effetto serra, il buco dell'ozono e la desertificazione del nostro pianeta.
Tutti questi fenomeni influiscono significativamente anche sul benessere psicofisico, tanto da causare in certi soggetti piu' sensibili, detti metereopatici, patologie a carico del sistema nervoso, cardiocircolatorio, ormonale e polmonare, disturbi fisici, anche dolorosi, e frequenti sbalzi di umore. Causa di questi ultimi è senza dubbio il maggiore o minore assorbimento di luce solare da parte del nostro corpo.
Infatti, attraverso la cute e gli occhi, il nostro organismo riceve l'intera gamma delle onde luminose. Le radiazioni vengono assimilate e trasformate in impulsi elettrici, trasmessi tramite il nervo ottico al cervello. Quando questi impulsi raggiungono la zona dell'ipotalamo si assiste ad un incremento della serotonina, il neurotrasmettitore che controlla il tono dell'umore. Questi dati, sono ormai accertati anche scientificamente ed è possibile che verranno presto alterati dai cambiamenti climatici cui stiamo oggi assistendo. Gli studiosi, sostengono che esista un tipo di depressione legato al ciclo di buio e luce. Questo fenomeno prende il nome di SAD o depressione stagionale. Però, per essere certi che i cambiamenti bioclimatici possano avere immediate ricadute sulla salute mentale bisognerà attendere ancora parecchi anni.
Non lasciate che queste dinamiche meteoropatiche abbiano la meglio sul vostro organismo e provate a reagire pensando alla bellezza dei colori plumbei che ci accompagnano nella nostra vita quotidiana. Cercate di sfruttare la vostra meteorosensibilità, instaurando un legame positivo con i cambiamenti del tempo e non dimenticate che siamo noi stessi gli artefici di vere patologie psicofisiche. Per tutto il resto staremo a vedere.
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