Al Direttore - 31 agosto 2015, 16:19

Ventimiglia: parco marino di Capo Mortola e porto turistico, la replica del nostro lettore Mauro Merlenghi

Il nostro lettore Mauro Merlenghi replica al nostro lettore C.L. in merito ai due progetti del parco marino di Capo Mortola e al porto turistico.

Ventimiglia: parco marino di Capo Mortola e porto turistico, la replica del nostro lettore Mauro Merlenghi

Il nostro lettore Mauro Merlenghi replica al nostro lettore C.L. in merito ai due progetti del parco marino di Capo Mortola e al porto turistico. 

"Caro Direttore,

mi permetto di intervenire brevemente a risposta di quanto scritto dal vostro lettore C.L relativamente al parco Marino di Capo Mortola.

Vorrei chiarire che non si tratta di un parco marino, quindi con divieti fermi, ma bensì di una area protetta che non proibisce, ma regolamenta anche gli ancoraggi, permettendo così di meglio godere di questo lembo di Liguria e cercare di preservarla più a lungo possibile.
Faccio notare che questo tratto di mare, già in questo momento, nel periodo estivo, soffre di un’eccesiva presenza di natanti: ne consegue che quando entrerà in funzione il porto di Ventimiglia il problema si presenterà in maniera ancora più pesante.
Non  si tratta di confusione o atti contrastanti, ma semplicemente un atto dovuto per preservare e permettere una migliore fruibilità dei luoghi.

Sottolineo che l’area protetta è prevista ben lontana dall’imboccatura del porto pertanto non creerà nessun problema alle manovre delle imbarcazioni, probabilmente il lettore non ha presente il parco marino delle Cinque Terre che convive perfettamente con i porti vicini, ben più trafficati e importanti di quello di Ventimiglia.
Inviterei il lettore a riflettere sull’importanza di preservare un posto di tale bellezza e di interesse ambientale, vorrei ricordare per l’ennesima volta che in quei fondali esistono due praterie di posidonia che sono oggetto di  SIC (Siti di Interesse Comunitari). Le praterie di posidonia ricoprono un importanza fondamentale per la protezione delle erosioni delle spiagge e poi occorre non dimenticare la conformazione dei fondali che permette a innumerevoli specie marine il loro habitat naturale.

La mancanza di regolamentazione non può che portare a una distruzione di tale delicato sistema."

Direttore

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