Politica - 06 agosto 2015, 17:51

L’Assessore cal Turismo e Manifestazioni di Ventimiglia, Guido Felici, risponde a Fratelli d’Italia sull’Ufficio IAT

“Ben vengano le critiche – termina Felici - quando sono costruttive e suffragate da elementi; ritengo però che la città non abbia bisogno di polemiche speciose, strumentali e costruite su castelli di sabbia”.

L’Assessore cal Turismo e Manifestazioni di Ventimiglia, Guido Felici, risponde a Fratelli d’Italia sull’Ufficio IAT

L’Assessore cal Turismo e Manifestazioni di Ventimiglia, Guido Felici, risponde a Fratelli d’Italia sull’Ufficio IAT:

“Le affermazioni non sono veritiere – dice Felici - e, per l’effetto, marchianamente strumentale. Occorre premettere che tale comunicato fa riferimento alla possibilità di ‘garantire a tutti i Comuni che ne avessero fatto richiesta due mesi di stipendio pagato al personale per la riapertura dello IAT’. L’Ufficio Manifestazioni e Turismo del Comune di Ventimiglia, preso atto dell’articolo apparso sul sito della Regione Liguria in data 15 luglio in cui l’Assessore Regionale Berrino esprimeva la volontà di ‘andare incontro alle esigenze espresse da alcuni Comuni mediante personale delle ex Province per garantire l’apertura degli IAT’ provvedeva ad assumere le informazioni necessarie presso gli uffici regionali”.

“Dopo la pubblicazione della delibera della Giunta Regionale resa il 21/07/2015 – prosegue Felici - si doveva però constatare che tale possibilità veniva riservata ai Comuni presso i quali già, alla data del 30/06/2015, operavano in condizione di ‘distacco’ funzionari delle ex province. Per una migliore completezza e comprensione l’Ufficio chiedeva un’interpretazione autentica del corpo della delibera che veniva resa dal dott. Pagani attraverso il suo ufficio, che specificava testualmente: ‘…che il distacco è previsto presso i Comuni nei cui uffici IAT il personale prestava servizio come dipendente provinciale al 30/06/2015’. In buona sostanza il Comune di Ventimiglia, che sino all’anno 2014 aveva gestito per il tramite della Cooperativa Omnia, con fondi provinciali, l’Ufficio IAT, non avrebbe potuto beneficiare dell’agevolazione indicata nella recente deliberazione regionale”.

“Ben vengano le critiche – termina Felici - quando sono costruttive e suffragate da elementi; ritengo però che la città non abbia bisogno di polemiche speciose, strumentali e costruite su castelli di sabbia”.

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