“Oggi l'autista del ‘treno mare’ delle 9.15 ha negato l'accesso a me e ai miei due gemellini di 13 mesi perché non ha voluto far salire il passeggino gemellare nell'apposito posto riservato alle persone con mobilità ridotta (cioè io e i miei 2 bambini), e mi ha lasciata in mezzo alla strada, sotto il sole. Come faccio a denunciare il fatto? Non mi risponde nessuno: comune, Rt”.
Lo scrive l’imperiese Alice Polo su Facebook, protestando per quanto accaduto questa mattina nel capoluogo. “Eppure – prtosegue – secondo il regolamento del Parlamento Europeo relativo ai diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta: qualsiasi persona la cui mobilità sia ridotta, nell’uso del trasporto, a causa di qualsiasi disabilità fisica (sensoriale o locomotoria, permanente o temporanea), disabilità o handicap mentale, o per qualsiasi altra causa di disabilità, o per ragioni di età, e la cui condizione richieda un’attenzione adeguata e un adattamento del servizio fornito a tutti i passeggeri per rispondere alle esigenze specifiche di detta persona”.