“Si sa che la consigliera Raffaella Paita non dá il meglio di sé nella gestione delle emergenze, ma dalle sue ultime dichiarazioni emerge anche una disinformazione sui reali problemi dei sindaci dei piccoli comuni liguri oltre che del quadro normativo a livello nazionale e comunitario. Inoltre dichiara che deve essere la Regione a governare l'emergenza, noi siamo pronti a farlo, ma poi si lamenta del nostro no ai clandestini». Così l’assessore regionale all’Immigrazione e alla Sicurezza Sonia Viale risponde alle dichiarazione della consigliera Pd in Regione Liguria.
«La Regione ha appena ricevuto un chiaro mandato dagli elettori proprio su questo tema e si sta facendo anche interprete dei problemi dei sindaci dei piccoli comuni della Liguria che non reggono al sistema dell'accoglienza diffusa. Ricordo ad esempio il sindaco di Bajardo, costretto a dimettersi per l'improvviso arrivo di "profughi". Anche i sindaci di capoluoghi e di grandi dimensioni si stanno dichiarando favorevoli ad affrontare il problema della presenza di stranieri irregolari sul territorio, aldilà delle appartenenze ideologiche: i Cie sono stati introdotti con la legge Turco-Napolitano.
Nessun imbarazzo, quindi, ma il coraggio di dire le cose come stanno. Non si può far credere ai cittadini che il problema riguarda esclusivamente i "profughi". Riguarda tanti irregolari (2 su 10) che ricevono vitto e alloggio alla faccia anche di tanti immigrati regolari che sono arrivati in Italia con un permesso di soggiorno e che forse oggi hanno anche perso il lavoro come tanti italiani».