Si è concluso ieri sera con uno straordinario successo l’incontro con Libereso Guglielmi, organizzato dalla Maison des Anciens Remedes di Jovencan (Aosta).
Oltre 150 persone lo hanno lungamente e convintamente applaudito durante l’incontro condotto con professionalità e competenza dal giornalista e curatore dei suoi libri, Claudio Porchia. Un incontro memorabile e imperdibile con un personaggio straordinario, che ha regalato forti emozioni. “Il poeta dei fiori e delle erbe”, conosciuto anche come il giardiniere di Calvino, ha richiamato un’autentica folla, che ha gremito la chiesa in ogni ordine di posti e che la pioggia battente non ha fermato. L’incontro inizialmente convocato presso il salone multimediale del Comune è stato spostato presso la vicina chiesa parrocchiale a causa della grandissima partecipazione. Per gli amanti della natura e delle erbe spontanee era un incontro imperdibile quello con Libereso, che da oltre 10 anni mancava da questa regione.
Un’occasione davvero grande anche per i molti che non avevano ancora avuto occasione di incontrarlo nel suo giardino privato o di ascoltarlo in una delle sue numerose “conferenze” tenute in giro per il paese. Dopo aver raccontato alcuni episodi poco noti della sua vita avventurosa e affascinante, alternando momenti divertenti ad altri di grande saggezza, il novantenne ha affascinato il pubblico con la sua lezione sull’importanza dell’alimentazione per la nostra salute. Una lunga file di persone si è formata al termine dell’incontro per ottenere una dedica al suo ultimo libro, “Ricette per ogni stagione” (Edizioni ZEM), un libro che invita alla scelta di una alimentazione vegetariana, a Km zero, seguendo il ritmo delle stagioni e utilizzando le erbe spontanee.
Il giorno successivo all’incontro Libereso e Claudio Porchia con la responsabile, gentile e competente, Anna Montrosset, hanno visitato la Maison des Anciens Remedes, che è il primo e più importante luogo di riferimento in Italia, aperto a tutte le iniziative di riflessione, ricerca, formazione e discussione sul tema delle piante officinali e, in senso generale, della medicina tradizionale. Non è mancata una pausa al ristorante La Gabella di Jovencan, situato all’interno del Relais “Les Plaisirs D’Antan” con una selezione di zuppe e pietanze elaborate con prodotti a kilometri zero, erbe e sapori locali. Libereso ha molto apprezzato e si è congratulato con lo chef per la bignola farcita di robiola e menta con piantaggine, il sautè di spinacio selvatico, il risotto con carota selvatica e la zuppa con le erbe selvatiche.
Gli incontri dell’instancabile Giardiniere proseguono sabato prossimo a Modena all’interno della manifestazione “I Giardini del Gusto”, dove presenterà il suo ultimo libro e insegnerà a cucinare con le erbe selvatiche.