Dopo le parole in libertà pronunciate ieri da Maroni, il Viminale annuncia che farà rispettare la quota migranti che spetta ad ogni Regione. In Liguria sono in arrivo 350 profughi e dovremo prepararci ad accoglierli. Di questi, 130 sono già arrivati oggi stesso a Genova, mentre 20 sono giunti a Spezia. Domani ne arriveranno altri 200.
"Le chiacchiere di Toti, Maroni e Salvini non li hanno fermati. Fino a ieri Toti dichiarava che la Liguria non avrebbe mai più accolto migranti se lui fosse stato eletto. - dice Raffaella Paita - Oggi Toti si rimangia la prima promessa elettorale: smentito dai fatti confessa che non ha il potere legislativo per impedire che la Liguria accolga i profughi e scarica la responsabilità sui Comuni".
"La vicenda di oggi dimostra una volta di più che questi personaggi sono bravi a fare promesse populistiche, ma inadeguati quando si tratta di affrontare problemi complessi come l'emergenza migranti. - incalza Raffaella Paita - Che cosa farà adesso Toti? Cosa ha da dire ai cittadini liguri sulla gestione dell'emergenza? Ha un piano per l'emergenza? Minaccerà i Comuni? Oppure proverà a uscire dagli studi delle tv del suo capo per affrontare il problema della collocazione dei migranti? Aspettiamo risposte serie e atti responsabili, pronti a dare il nostro contributo. Il tempo delle chiacchiere è finito anche per la destra".