A malincuore mi vedo costretto a replicare su una questione che ritenevo chiusa, confermo punto per punto le mie dichiarazioni precedenti, tutti possono controllare che l’unico atto ufficiale risulta essere la nostra interrogazione del dicembre scorso, anche se da quella data, più di uno ha cercato di assumersi il merito di quell’iniziativa. Confermo quindi che la “proposta” é stata accettata perché conditio sine qua non alla prosecuzione del mandato della maggioranza. Sottolineando che la riduzione delle aliquote non compiace la minoranza ma l’intera cittadinanza.
Riguardo la questione della ricandidatura, premesso che avevamo già detto che era legittimo affezionarsi alla poltrona e cambiare idea, se per dissipare i dubbi non basta chiedere a qualcuna delle numerose persone presenti, alcune delle quali ricordano perfettamente, non sono certo io a dover suggerire ad amministratori abituati a spulciare nelle pieghe del bilancio di non cercare nelle deliberazioni del Consiglio ma semmai nei verbali del Consiglio, nel caso non si trovasse conferma suggerirei di registrare, da ora in poi, le sedute del Consiglio Comunale.
Con questa ulteriore dichiarazione ritengo chiusa la questione e non annoierò oltre i lettori su queste colonne. Al di là delle schermaglie verbali, se qualcuno pensasse più alla campagna elettorale che a lavorare seriamente, ci vedremmo costretti a riconsiderare la nostra posizione.
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