Spesso ci si lamenta della scarsità dei servizi che ci vengono forniti dalle pubbliche amministrazioni ed i comuni in particolare ma, alla fine, dobbiamo sempre pensare che essendo ‘noi lo Stato’, siamo quasi sempre ‘noi’ ad essere in difetto. Sia se parliamo di mancanze del cittadino comune, sia quando le mancanze arrivano dagli enti pubblici che, comunque, sono sempre gestiti da cittadini e, quindi, da ‘noi’.
Questa volta il dato che può davvero creare problemi ad un piccolo centro dell’entroterra della nostra provincia, ci arriva da Ceriana. Piccolo borgo della Valle Armea, Ceriana è da anni alle prese con i problemi dovuti alle alluvioni, con i tecnici costretti a monitorare i millimetri di pioggia ed a promulgare evacuazioni nelle zone a rischio. Oggi, invece, l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Bruna Rebaudo, è alle prese con un ammanco nel bilancio degli ultimi anni, dovuto al mancato pagamento di tasse e servizi, da parte dei cittadini. E stiamo parlando di una cifra considerevole per un piccolo comune come Ceriana, ben 270mila euro.
L’ente conferma che si tratta di mancati pagamenti relativi ad acqua, spazzatura, Imu ed altre tasse e che gli uffici hanno provveduto ad inviare le ingiunzioni di pagamento. Ma, intanto, il Comune ha i suoi problemi di bilancio: “Certo – ci conferma il primo cittadino, Bruna Rebaudo – siamo in difficoltà come ente che non può garantire tutti i servizi al cittadino. Abbiamo lottato con il Bilancio per non andare in ‘disavanzo’ ma, alla fine, siamo stati costretti ad aumentare l’Imu, almeno per le seconde case”.
La tanto famigerata tassa è stata aumentata al 10,6 per mille, anziché il 10 previsto e, comunque, il Comune sta lavorando per fare in modo che la cifra che manca rientri al più presto. 270mila euro che per un piccolo comune sarebbero molto importanti, soprattutto per garantire i servizi ai cittadini.
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